Giù le mani da don Luigi Sturzo!
I "caroliani" hanno annunciato questo pomeriggio in una conferenza stampa la costituzione ufficiale del loro gruppo consiliare. Ne fanno parte Giuseppe Palma, Daniele Gioia, Maria Paola Casale e Pietro Gallone. Con quattro consiglieri, è il primo gruppo in Consiglio comunale. Il nome sarà "Liberi e forti per Ceglie", dall'appello lanciato da don Luigi Sturzo ai cattolici nel 1919 al momento della fondazione del Partito Popolare Italiano. Mi sembra un po' eccessivo. Non mettete in mezzo una grande figura ai rimescolamenti inciuciari della politica messapica.
Il gruppo promette solennemente fedeltà politica al Sindaco fino alla conclusione della consiliatura. Il divorzio con il gruppo ciraciano resta confermato e ormai, dicono, irreversibile. Attendiamo ancora di capire su cosa sia avvenuta l'improvviso divorzio politico del mese scorso e il conseguente ribaltone. Ad ogni modo, continuiamo a considerare sullo stesso piano entrambe le fazioni della destra cegliese. "Inciuciate" o meno. Supereremo entrambe.
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Ceglie peccaminosa
E dalla politica passiamo ad un altro argomento, restando sempre in tema di cambi e scambi.
Ma questa volta non si scambiano sigle e partiti, ma coppie.
Pare infatti che Ceglie sia diventata una delle capitali, oltre che della gastronomia, anche dello scambismo. Oggi, per questo, siamo finiti anche sul Tg regionale della Rai.
Ci racconta tutto AhiCeglie.
Diciamo che è una realtà che, come reazione, crea un sentimento tra la risata e la tristezza.