La notizia la troviamo questa mattina sul Quotidiano, a firma di Maria Gioia. Eccone un estratto:
"Nella tarda mattinata di ieri gli ispettori dello Spesal (servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) sono arrivati in municipio a Ceglie Messapica per prelevare e controllare documenti relativi ai cantieri di competenza dell'area Lavori Pubblici e all'impiego dei lavoratori socialmente utili. E, a quanto pare, sarebbero state rilevate delle inadempienze, elencate nei verbali di contestazione degli operatori, in visita in Comune anche mercoledì scorso sulla base dell'esposto che sarebbe stato presentato alla magistratura.
Secondo alcune indiscrezioni, trapelate in serata in municipio, gli ispettori avrebbero riscontrato una serie di irregolarità messe nero su bianco sui verbali di contestazione, quali la mancanza di un medico responsabile dei cantieri, la mancanza di certificati di prevenzione degli incendi e di "messa a terra" per alcuni immobili comunali, la presenza di un registro infortuni non ancora aggiornato. Tra l'altro, sarebbe stato accertato che negli ultimi tre anni i lavoratori socialmente utili non sarebbero stati sottoposti alle visite mediche di routine".
Reperti archeologici
Sempre Maria Gioia scrive di una nuova scoperta archeologica fatta a Ceglie qualche mese fa ma la cui notizia è stata ufficializzata solo nelle ultime ore. Durante gli scavi per la costruzione di un nuovo distributore di benzina in un terreno privato sulla via di San Vito, sarebbero state rinvenute alcune tombe con corredi funerari risalente all'epoca messapica. Del ritrovamento è stata informata la Sovrintendenza per i beni archeologici. I dettagli li trovate sul Quotidiano oggi in edicola .
Approfondimenti dovrebbero arrivare a breve sul blog www.archeoclubceglie.blogspot.it