F F Tribuna Libera: Risarcimento danni dopo il nubifragio

mercoledì 9 ottobre 2013

Risarcimento danni dopo il nubifragio






Torniamo a parlare delle violente piogge alluvionali che si sono abbattute nei giorni scorsi sul Salento, Ceglie compresa. E' di questa mattina la richiesta della Cia di Brindisi inviata in Regione per la verifica dei danni subìti dal territorio. 

"Abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di numerosi agricoltori di danni, sia alle produzioni che alle strutture agricole, sul territorio della provincia di Brindisi ed in particolare nei comuni di Brindisi, Fasano, Ostuni, Cisternino, Ceglie Messapica, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, causati dalla violenta ondata di maltempo abbattutasi ieri sul territorio pugliese. Si tratta di danni davvero ingenti, che comprometteranno seriamente l’attivita' di numerose aziende agricole. Ci siamo, dunque, attivati per sollecitare la Regione Puglia affinche' provveda immediatamente ad eseguire gli opportuni sopralluoghi per verificare quanto accaduto, per poi attivare, nel caso ci siano le condizioni, la procedura volta alla dichiarazione dello stato di calamita’ naturale". Link



Intanto, già ieri, il presidente Nichi Vendola aveva annunciato che la Regione Puglia chiederà al governo la dichiarazione di stato di emergenza per le zone colpite dal nubifragio e la loro messa in sicurezza.

Torno a chiedere al Governo di adoperarsi per realizzare un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio”. La richiesta arriva da Bruxelles dove si trova in questi giorni il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, all’indomani del violento nubifragio che si è abbattuto sul Salento e che ha causato la morte di una donna di Ginosa, mentre risultano ancora disperse tre persone. “La meteorologia – ha proseguito Vendola – oggi dice più della politica come sta messo il Paese. È incredibile che l’arrivo della pioggia venga annunciato non dal meteo, ma dalla Protezione Civile. È incredibile, che ogni pioggia produca esondazioni, alluvioni, frane. La pioggia rivela i danni che sono stati inferti, provocando un dissesto idrogeologico drammatico nel Paese delle sanatorie, dei condoni e della cementificazione selvaggia”.
È appena il caso di ricordare – ha spiegato Vendola – che già quando si verificò l’esondazione del Bradano nel 2011, la Regione Puglia ottenne con grandissima difficoltà da parte del Governo la dichiarazione di emergenza. Segnalo, inoltre, che la Regione Puglia ha dovuto allocare le disponibilità, rastrellando dal bilancio autonomo e, sin dal maggio 2013 ha predisposto, grazie alla proficua collaborazione con l’Amministrazione di Ginosa, il Piano di Riparto. Tuttavia, siamo ancora in una situazione di stallo. Il Dipartimento delle Protezione Civile, infatti, ha stanziato i fondi che non sono stati ancora erogati in quanto il Ministero dell’Economia non ha dato la definitiva autorizzazione al prelievo, nonostante sia stato sottoscritto un atto d’intesa da parte della Regione Puglia. Mi auguro che su questo punto si possa, già nei prossimi giorni, accelerare al massimo le procedure al fine di dare una risposta ai cittadini che hanno subìto gravi danni”.


Già da oggi le strutture dell’assessorato regionale all’Agricoltura sono al lavoro per avviare le procedure per la declaratoria di calamità naturale per le coltivazioni.



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