La notizia politica del
giorno è la scissione del Pdl. Oggi
infatti dovrebbe essere riesumata a livello nazionale la vecchia Forza Italia,
archiviata nel 2008, in cui confluiranno i berlusconiani duri e puri (i
cosiddetti falchi) guidati dal pugliese Raffaele Fitto. Resteranno fuori dal
nuovo partito le colombe, la parte più
moderata e filo-governativa (Alfano, Formigoni, gli attuali ministri pdl,
Cicchitto, Schifani, ecc.) che invece daranno vita a "Nuovo
Centrodestra". Questi ultimi sono pronti a dialogare con l'Udc e con l'ala
cattolica dell'ex Scelta civica ormai alla scissione anch'essa con la nascita
di "Popolari per l'Italia" aperta a Udc e scontenti del Pd. E intanto torna anche Alleanza nazionale.
Uno scenario politico che
davvero rischia di essere rivoluzionato. La cosa interessante da notare è che,
nel suo piccolo Ceglie Messapica è stata un'antesignana, un'anticipatrice di
questo scenario. La separazione tra berlusconiani e alfaniani (e il ruolo
dell'Udc) è stata in tempi non sospetti praticamente quella corrispondente tra
ciraciani e caroliani (anche qui col ruolo immancabile dell'udc nostrano) con
il ribaltino. Che fortuna, eh?
E, a questo punto, in tutto
questo rimescolio politico, non è escluso che la parte caroliana dell'ormai
chiuso Pdl trovi, per una parte una casa politica stabile proprio nel "Nuovo
centrodestra" alfaniano, per l'altra negli ex montiani. E intanto pare che anche a Ceglie qualcuno stia pensando a rifondare AN (non sappiamo con quale spezzone dell'ex Pdl si alleerà).
I volti ad ogni modo continueranno ad essere grossomodo gli
stessi, anche a Ceglie, pur sotto sigle politiche diverse. Come diceva il principe di Salina nel Gattopardo, è
necessario che tutto cambi perchè tutto rimanga uguale.
Occhio.
Occhio.