Ieri AhiCeglie ci aveva documentato le scritte comparse su alcuni muri della nostra città
Il tema era quello dei tumori, con alcune frasi molto dure. Premettendo che imbrattare i muri non è mai una cosa da elogiare perchè i messaggi, anche e soprattutto quando sono forti, hanno altri canali e strumenti per essere veicolati e trasmessi, c'è da dire che il contenuto non può assolutamente passare in secondo piano.
Quello del cancro è un dramma che ha attraversato e attraversa purtroppo tante famiglie della nostra comunità. Fino a portare a sfoghi forti come quello di cui stiamo parlando. Prontamente le scritte sono state occultate con una passata di bianco, con una velocità che in altre occasioni fatichiamo a ricordare.
Ma aver cancellato il grido, non cancella il problema.
Ma, si dirà, cosa si può fare?
Noi una proposta l'abbiamo lanciata tempo fa, inascoltati. Come gruppo di cittadini "In Movimento" avevamo chiesto che il Comune di Ceglie mantenesse l'impegno assunto di finanziare la sua quota per il Registro Tumori in provincia di Brindisi. Il Registro è una struttura impegnata nella raccolta ed analisi, a scopo di studio e di ricerca, delle informazioni e dei dati relativi ai casi di neoplasie che hanno colpito i residenti in un determinato territorio. Ad oggi, dopo 5 mesi da questa richiesta, non è accaduto niente. CLICCA QUI oppure QUI o anche QUI.
La quota ammonterebbe a circa 20mila euro. UN EURO A CITTADINO.
Questo euro a cittadino non è stato stanziato.
In compenso per gli spettacoli delle festività natalizie sono stati previsti 80mila euro.
Quattro volte tanto.
Quattro volte tanto.
Per il resto (compreso il Registro), forse non sono stati trovati soldi.
Profonda tristezza.