Mi è arrivato in posta elettronica un comunicato della neo-amatissima maggioranza (in Consiglio
comunale, non certo nella città) di attacco ai loro ex-alleati con cui hanno
amministrato d'amore e d'accordo per tre 3 anni, fino al giugno scorso. Per la verità gli ex Udc,
entrati solo lo scorso luglio, avevano fatto fino allora una opposizione
durissima all'amministrazione Caroli, indimenticabile il loro slogan "Dove
c'è Caroli, c'è caos". Poi evidentemente hanno deciso di contribuire in
prima persona, anche loro, al "caos".
Il nuovo comunicato lo potete
leggere cliccando qui.
Troverete i soliti siparietti: l'aumento della Tares è colpa del governo Monti (sostenuto tra l'altro anche degli alfaniani), l'opposizione è cattiva e scappa, su CegliEstate hanno speso come gli altri anni. Ognuno giudicherà, sapendo distinguere l'intento propagandistico e comiziante dallo stato reale delle cose.
Quello su cui però vorrei
soffermarmi - senza entrare nelle loro questioni di contrapposizione ma
limitandomi a commentare il contenuto - è la parte finale riguardante il
Registro Tumori. Cito testualmente:
"Un ultima ed ulteriore balla è la non adesione del comune di Ceglie al
Registro Tumori,adesione peraltro confermata da una delibera di Consiglio
Comunale del 16/10/2012 e da una delibera di Giunta del 15/01/2014, per la
quale non si è provveduto alla liquidazione della somma spettante al comune di
Ceglie non per problemi di bilancio,ma perchè ancora non è stato stabilito
l'importo che ogni comune dovrà versare".
Un'adesione formale (finalmente!) che
giunge dopo 15 mesi rispetto a quanto il Consiglio comunale aveva deliberato. Prima
dovevamo aspettare l'Iban adesso si dice che sia necessario aspettare l'importo
da versare. Viene cioè ripetuto quanto affermato in Consiglio dall'assessore
alle Politiche per la salute: non si sa ancora quanti comuni brindisini
parteciperanno e, dunque, non si sa quale sarà l'importo che ogni Comune (sulla
base del numero di popolazione) dovrà versare.
Ripetiamo la domanda: come mai allora il Comune di Brindisi ha stanziato da mesi la sua quota di 25mila euro? Perchè non si segue la strada proposta in consiglio comunale dall'opposizione di centrosinistra che ha indicato due possibili capitoli del bilancio recentemente approvato a cui far ricorso subito con lo strumento dei "dodicesimi"? (trovate i dettagli a questo link).
Ripetiamo la domanda: come mai allora il Comune di Brindisi ha stanziato da mesi la sua quota di 25mila euro? Perchè non si segue la strada proposta in consiglio comunale dall'opposizione di centrosinistra che ha indicato due possibili capitoli del bilancio recentemente approvato a cui far ricorso subito con lo strumento dei "dodicesimi"? (trovate i dettagli a questo link).
Perchè dovremo aspettare ancora il
prossimo bilancio e quindi mesi, mesi e ancora mesi?