Un genitore commenta un post precedente:
"Durante la presentazione del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, ho avuto l'impressione che il sindaco, Luigi Caroli, abbia recepito i "bisogni" dei ragazzi come un'attacco alla sua persona e al suo ruolo istituzionale. Dalle varie proposte sono emersi sogni ed esigenze che ogni bambino o bambina esprimerebbe al proprio sindaco, se avesse l'opportunità di farlo. Non mi sembra che negli interventi siano state messe in luce colpe o mancanze dell'amministrazione comunale. Credo, invece, che i ragazzi e le ragazze, supportati dalle docenti e dai dirigenti, si siano impegnati e abbiano avuto il coraggio di far sentire agli adulti quello che di buono si potrebbe fare e non quello che di marcio c'è! Da un sindaco mi sarei aspettata incoraggiamento, emozione ed orgoglio per una giovane generazione che tenta di diventare "cittadino consapevole". Annichilire i bambini con parole come: " ci vai tu sul palco a dire a tua madre e a tuo padre che per esaudire i tuoi sogni ( avrei aggiunto legittimi), devo triplicare le tasse", non mi sembra il modo più opportuno per incoraggiare i nostri ragazzi. Non posso che condividere le preoccupazioni e le difficoltà legate ad un momento economico, storico, sociale, culturale in grave crisi, ma le argomentazioni in politichese e burocratese lasciamole al mondo adulto!!! Sono certa che i ragazzi e le ragazze avranno tanto da insegnare agli amministratori e a noi, semplici cittadini! L'iniziativa è molto importante, e merita tutto il nostro, incluso il Suo, rispetto!".
Sarebbe stato interessante che qualcuno, quando il sindaco disquisiva sulla necessità per un'amministrazione di fare conti con le risorse disponibili e della tasse, avesse fatto qualche domanda sui quasi 300mila euro fatti spendere a noi cegliesi per "CegliEstate".