“Perchè taci?”,
“Perchè non scrivi nulla su Cegliestate e quanto ci è costata?”,
“Se non lo fai sei inciucione”. Sono alcuni commenti rivolti al sottoscritto da misteriosi interlocutori su altri blog. Al netto della presa di coscienza che questi soggetti usano strategie comunicative un po' rozze e prevedibili, fa piacere che tanti personaggi anonimi - e un po' vigliacchetti, in
realtà sono sempre quei 2/3 - ci tengano tanto all'opinione del
gestore di questo umile blog (ma molto consultato, e di questo
ringrazio tutti voi). Come sapete, siamo al centro di una lotta politica "tribale" - ancora ne dobbiamo capire la causa che l'ha scatenata - tra i
grandi feudatari di quello che una volta era il Pdl cegliese. Adesso
hanno deciso, risvegliandosi, che questo, CegliEstate, dovesse essere lo strumento di
attacco della loro guerra intestina e tutti noi dovremmo, dicono loro,
schierarci sulla base delle loro reciproche invettive. Sarebbe quello
l'inciucio che, nella maniera più assoluta, respingiamo disgustati. Dopo di loro, di entrambe le fazioni, c'è un'altra Ceglie, migliore.
Bene ha fatto l'amico Mimmo Barletta a
scrivere il post di oggi. Ad ogni modo, è comunque interessante
affrontare l'argomento che riguarda noi cittadini, al di là delle
noiose prese di posizione strumentali di lorsignori. E lo farò, con
alcune mie considerazioni personali, fregandomene di quello che ciò
che scrivo susciterà nei personaggi "feudatari" che ricorrono
all'anonimato servile per difendere le mutevoli e “giravoltose”
opinioni dei loro capi. Difficilmente ci metteranno la faccia, rischierebbero un pernacchione generale. Dobbiamo capirli.
Dunque, CegliEstate. I
costi li abbiamo forniti nel post di ieri. Circa 125mila euro, più i
90mila per la Ghironda (ricordate quando in Consiglio comunale
gridavano che "costava troppo"?) con i concerti di Capossela, Molinari
e Ray Gelato, più 70mila euro alla scuola di gastronomia per il
CeglieFood (altro paradosso, ricordate il polverone poi smontato su
quella scuola?). Queste sono le cifre che l'amministrazione ha
previsto per le iniziative estive. Sono tanti? Sono pochi? Verrebbe
intanto da dire: ben svegliati! In questi anni, non una sola parola
sui costi dei concerti dei cantanti di Amici, sulle trasmissioni a
pagamento su emittenti locali, su quelle di Sky. Eppure facendo un
po' di addizioni, le cifre non erano molto dissimili. Ma erano tutti amici
allora, altri tempi... e chi osava dissentire era considerato "disfattista".
Personalmente penso che
le cifre investite siano elevate, nonostante siano rapportate al cachet degli
artisti che si è decisi di chiamare. Una città turistica, potendo farlo e avendone le risorse, investe
nel turismo e negli eventi necessariamente. Ma la domanda è: ha investito bene i
soldi dei cittadini? Queste poche serate porteranno a Ceglie tanti
ospiti e turisti, certamente. Ma cosa resterà dopo? Non è che in
realtà, nello stile panem e circenses, si cerca piuttosto un'immagine di successo che dura poche ore e che simbolizzi (un po' come nell'antica Roma) l'autocelebrazione di un'amministrazione precaria?
Più volte abbiamo
ascoltato l'auto-ammonimento amatissimo che “bisogna amministrare i soldi dei
cittadini come un buon padre di famiglia”. E un buon padre di
famiglia certamente deve pensare al benessere quotidiano dei suoi
figli, ai loro bisogni principali, compreso il loro tempo libero. Ma
prima dovrà dargli le cose di cui i suoi figli hanno prioritariamente
necessità. Credo che su questo siamo tutti d'accordo. Un genitore che portasse al circo un bambino e lo tenesse sporco e con i vestiti consumati e strappati come lo considereremmo?
Siamo di fronte ad un
elevato investimento su alcune serate di spettacolo, ma cosa
troveranno intorno i visitatori in quelle sere? L'assenza di
parcheggi (Link), strade disastrate con veri e propri fossi come
neanche Beirut durante la guerra dei primi anni '80, assenza di un
piano preventivo sulla sicurezza, la piazza sporca e puzzolente e stato di scarsa attenzione anche in altri luoghi del centro storico. Il "contorno" che offriremo sarà
questo. Ancora ricordiamo l'episodio dei turisti che a Pasqua si
aggiravano per le vie del centro storico deserte, non un'attività
aperta.
E a proposito di priorità
del buon padre di famiglia: a fronte di tanti fondi previsti per gli
eventi, era stato detto a noi cittadini che non ci sono soldi per
rifare tutte le strade, non c'erano soldi per ridurre l'Imu, non
c'erano soldi per restituire (come promesso) l'addizionale Enel già versata dai cittadini, non c'erano soldi per i lavoratori precari e
si erano mandati da un giorno all'altra a casa cinque padri di
famiglia, gli ex Lsu, salvo poi proseguire con le assunzioni e gli
affidamenti dei servizi all'esterno (lì c'erano i soldi). Un Pug arrivato al traguardo e cestinato per rifarne un altro (chissà quanto sarà diverso) con tutto quello che ci sta costando (lì c'erano i soldi). Il trasporto pubblico locale,
infine, esternalizzato (a spese dei cittadini, lì c'erano i soldi) dopo che per anni era
stato gestito “in house” (in maniera più economica e con più corse), scelta che ha causato, anche in questo
caso, il licenziamento di altre persone.
Mai un dubbio in nessuno
del Pdl, tutti d'accordo. A tutto questo, chi oggi grida su CegliEstate, non ha dato importanza, condividendo tutte le scelte dell'Amministrazione. E ora cercano di rifarsi una improponibile "verginità" all'opposizione. No, cari signori, non abbiamo l'anello al naso.
Quindi, e concludo, è stato fatto quanto
diceva Oscar Wilde quando scriveva “Niente è più necessario come
il superfluo”. Vedremo tutti lo spettacolo, lo apprezzeremo e
passeremo alcune belle serate. Verranno tanti turisti per l'occasione
che difficilmente rivedremo negli eventi di più piccolo
“cabotaggio”. Ma i nostri amministratori, mentre ci regalano con i nostri soldi questo, hanno negato quanto per i
cittadini è necessario. E al mattino successivo, finita la
festa, torneremo a pensare a quello di importante che la città
avrebbe avuto diritto ad avere. E che non ha avuto.
Ma i bilanci li faremo a
consuntivo, come è giusto che sia. Rapportando i costi ai benefici raggiunti per la nostra
comunità. Riprenderemo a breve il discorso.
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AGGIORNAMENTO
Un po' di conti.
Intanto il consigliere d'opposizione Tommaso Argentiero,a commento del post, chiede:
"Prendiamo atto che la Giunta Comunale, con notevole ritardo , ha approvato il Programma di CegliEstate a manifestazioni già iniziate, inoltre ci chiediamo: Quando il responsabile di Area approverà la specifica Determina ? Come hanno fatto a firmare i contratti con gli artisti senza avere un impegno di spesa certo? Quando sarà fatto l’impegno di spesa per le feste patronali? Terranno conto che il Bilancio Comunale non è stato ancora approvato, di conseguenza gli impegni di spesa dei singoli capitoli non possono superare i 7/12 (considerato che siamo nel mese di Luglio) della spesa dell’anno precedente? Terranno conto che alcuni capitoli del Bilancio 2013 sono stati impegnati per pagare spese del 2012?" Clicca qui per leggere tutto