F F Tribuna Libera: Un furto in campagna

giovedì 6 febbraio 2014

Un furto in campagna



L'amico Stefano Nacci segnala ai blog una lettera aperta (pubblicata a commento sulla pagina FB del Comune) scritta da una donna inglese che qualche anno fa, insieme alla sua famiglia, si è trasferita in una casa di campagna della nostra Ceglie.




Nel 2005 avevano comprato un trullo e una lamia in cattivo stato che nei tre anni avevano restaurato, iniziando ad amare insieme ai tre loro figli la nostra terra. Nel 2010, dopo una cura a base di chemioterapia e radioterapia, la signora aveva deciso di trascorrere la convalescenza nella sua casa in Puglia, a Ceglie. All'arrivo, lo scorso ottobre, la coppia aveva però trovato la casa svaligiata, tanti oggetti a cui erano legati portati via da ignoti. 

Mancavano elettrodomestici, mobili anche oggetti dei loro bambini. C'è l'assicurazione ma la polizza da pagare, dopo questo furto, conseguentemente salirà. Questa la conclusione: “Per favore, riflettete: Noi non siamo inglesi ricchi con soldi da buttare, lavoriamo sodo, abbiamo anche problemi come tutti gli altri. Amiamo Ceglie e vogliamo condividere la sua bellezza con gli altri”.



E' una lettera che fa male a una città che ha da sempre fatto dell'accoglienza uno dei suoi tratti più caratteristici. Bisogna fare di tutto per garantire la sicurezza dei cittadini e delle persone che hanno scelto la nostra terra. E' un dovere.

 Signora Liz, siamo dispiaciuti di quanto è successo.







Un furto in campagna