F F Tribuna Libera: Dalla parte di Ceglie

sabato 28 giugno 2014

Dalla parte di Ceglie


Pubblico l'appello del sindaco Luigi Caroli alla Asl per riconsiderare la chiusura del servizio di screening mammografico a Ceglie.




"Vorrebbero toglierci persino lo screening del carcinoma della mammella. Al fine di migliorare il servizio, valutate sulla base dei primi 5 anni di esperienza di screening mammografico nella Asl di Brindisi, la stessa Azienda sanitaria decide di precludere la possibilità di poter usufruire di detto servizio a 3200 donne residenti nella città di Ceglie Messapica (target 50/69 anni).
Nella delibera l’Asl scrive che la mammografia è un esame semplice, dai costi contenuti e di efficacia dimostrata nel ridurre l’incidenza della malattia e di conseguenza, stante alle dichiarazioni fatte, decide di chiudere il servizio a Ceglie.
Non può essere la mancanza di medici radiologi a condizionare detta scelta, né la mancanza di un mammografo digitale che potrà essere acquistato, oltre che per Ostuni, San Pietro Vernotico e Brindisi, anche per Ceglie Messapica.
Ingolfare a dismisura la struttura di Ostuni non è sicuramente la soluzione migliore immaginando cosa accadrà all’interno dei laboratori di detto nosocomio. E tutto a discapito del servizio.
La mia non è una battaglia personale, non è una battaglia politica come altri stanno facendo. La mia è una richiesta di rispetto verso una città che negli anni è stata saccheggiata di tutti i servizi, ed è soprattutto una richiesta di rispetto verso 3200 mie concittadine cui verrà preclusa la possibilità di poter usufruire di un servizio importantissimo e fondamentale per diminuire il rischio di incidenza delle patologie connesse.
A tal proposito faccio una richiesta alla Direttrice dell’Asl, manager e donna : non consenta che questo servizio ci venga precluso per motivi o condizionamenti politici. La mammografia, come da voi ribadito in delibera, era, è e resterà un esame semplice, dai costi contenuti e di efficacia dimostrata per ridurre l’incidenza del carcinoma della mammella. Pertanto le chiedo l’immediata revoca dell’atto deliberativo e l’immediata riconsiderazione del prosieguo del servizio a nome mio ed in particolare delle 3200 donne residenti a Ceglie.
A tal proposito chiederò alla stessa dottoressa Ciannamea un incontro immediato al fine di addivenire alla soluzione auspicata".
                                                                                                          Il Sindaco

                                                                                                             Luigi Caroli      



Di fronte a questioni così importanti è urgenti bisogna mettere da parte le proprie posizioni politiche e stare tutti dalla stessa parte, dalla parte della città. Per questo sottoscrivo e sostengo l'appello del Sindaco. Così come va sostenuto allo stesso modo l'appello dell'opposizione (link) che ha gli stessi obiettivi. Su questa battaglia non guardiamo ai colori della politica e alla cabina elettorale, ma al bene e all'interesse dei cittadini cegliesi, solo a quello. 




Dalla parte di Ceglie