Ricevo dal consigliere comunale di maggioranza Domenico Convertino con richiesta di pubblicazione:
"I consiglieri comunali di opposizione dopo
la brutta figura in Consiglio Comunale, non aspettano nemmeno un giorno per
attaccare il sindaco Caroli e la sua maggioranza, asserendo di aver trasformato
l’assise comunale in un’arena o addirittura in un ring. Precise sono le
responsabilità di quanto accaduto: Tommaso Argentiero ha associato alla
maggioranza il termine MAFIA. Rocco Argentiero ha minacciato il lancio del
microfono nei confronti del Sindaco. Nicola Ciraci, figura da tempo parziale ed
inadeguata, ha permesso che tutto ciò accadesse, senza aver mai richiamato ad
un comportamento consono il duo Argentiero. Essendo costantemente sotto questo attacco
organizzato da Ciracì e dai compagni della sinistra, siamo spinti a DIFENDERCI.
Devo ricordare che Il Presidente del Consiglio ed i consiglieri di opposizione
non hanno proferito parola, dopo il mio intervento che ha denunciato la
illegittima ed irregolare convocazione del Consiglio Comunale. Si usano, e mi
spiace, due pesi e due misure da parte
dei consiglieri dell’opposizione: con il presidente pro tempore Argentiero
Giovanni non hanno perso mai occasione per
sollevare critiche relative alla convocazione, mentre con da quando è
ritornato Presidente Ciraci vige, da
parte loro, in aula un silenzio assoluto. Dato che a pensar male si fa peccato
ma si indovina quasi sempre… mi piacerebbe sapere se tale strabismo consiliare è
semplicemente frutto timore reverenziale o se simula un più complesso e celato
accordo sottobanco in vista delle prossime elezioni amministrative . Invito, inoltre, il Presidente del Consiglio
Ciraci a rileggere sia il Regolamento
che lo Statuto Comunale, viste le molteplici gaffe collezionate nell’ultimo
Consiglio Comunale, ed inoltre a presenziare qualche giorno in più nelle sedi
istituzionali, anche per legittimare uno stipendio mensile paragonabile a
quello di un dipendente comunale.Devo inoltre evidenziare la rabbia dei
colleghi di DC, UDC e FI: passi per il
termine affibiatoci di “ribaltonisti”
(in realtà abbiamo impedito che si mandasse a casa il Sindaco con tutte le
conseguenze economiche e sociali), ma il
termine “disperati” assolutamente lo
rigettiamo: non siamo noi a vivere di politica o di poltrone ricevute dalla
politica. In fondo, poi, li capisco pure. La loro rabbia consegue dalla nostra buona
amministrazione, dalle molteplici opere pubbliche già consegnate e da
consegnare alla città fino alla scadenza del mandato. Sono spiacente per i 10
oppositori disorientati, ma questo è il
nostro modo di fare politica: restituisco a cotanto degni padri le ingiurie e
le falsità politiche affermate e resto fermamente vicino al Sindaco Luigi
Caroli ed alla sua maggioranza di uomini e donne per bene".
Domenico Convertino
Lista Magno - NCD
Prendo
atto di quanto scritto dal consigliere Convertino. Il brutto spettacolo,
purtroppo, lo abbiamo visto e rivisto tutti noi cittadini.
Mi colpisce che
nelle righe appena lette non compaia neanche una volta un riconoscimento sui
toni eccessivi e imbarazzanti usati nella massima assise democratica della
città. Come si dice: se dovete litigare
in questo modo non potreste telefonarvi? Lo spettacolo offerto dai politici è stato soltanto indegno.
Non
ci aspettiamo che vi dimettiate (figurarsi ...) ma perlomeno una richiesta di scuse a noi
cittadini avremmo voluto leggerla. Niente.