F F Tribuna Libera: Dalle parti della destra

mercoledì 9 luglio 2014

Dalle parti della destra


Grandi manovre nella destra brindisina in vista delle prossime elezioni regionali


Nel corso di un direttivo convocato dal coordinatore provinciale Luigi Vitali, Forza Italia ha rinnovato le cariche del partito nel territorio provinciali (tra l'altro Nicola Ciracì, neo-deputato, è stato nominato commissario per la città di Brindisi) e lanciato un appello al NuovoCentroDestra per l'unità. In primis chiedendo di non sostenere la maggioranza di centrosinistra che con il sindaco Consales guida il capoluogo.



Ciro Argese, segretario provinciale Ncd (e che i bene informati danno per futuro candidato al prossimo Consiglio regionale) respinge però ipotesi di accordo.




Per quanto ci riguarda, noi siamo in attesa dell'assemblea nazionale del 26 luglio nella quale si deciderà la linea del partito. Certo, noi ci chiamiamo Nuovo centrodestra ma in provincia di Brindisi è noto a tutti il tipo di rapporti che intercorrono con la segreteria provinciale di Forza Italia. Il fatto che ci siano tavoli di incontro e confronto per noi non è un problema. Ma chiedere, in provincia di Brindisi, di far cadere un'amministrazione eletta dai cittadini significa partire con il piede sbagliato. Detto questo, attendiamo le decisioni nazionali. Ora siamo in una fase di evoluzione”.



FerrArgese

La Gazzetta del Mezzogiorno ci fornisce un'analisi:

I bene informati notano un silenzio da settimane del leader Ncd nel Salento Massimo Ferrarese, ed una sostanziale dicotomia nella gestione del partito, con un'ala brindisina vicina a Marcello Rollo, anima dialogante con le altre componenti del centrodestra (Forza Italia in primis) e un'ala provinciale vicina a Ciro Argese, fautore della prima Giunta monocolore del Ncd, quella di Ceglie Messapica. Facendo un po' i futurologi, chi è addentro nelle questioni del Nuovo Centrodestra nota l'ago della bilancia spostarsi verso Marcello Rollo, ragione per la quale, alla ripresa autunnale Ciro Argese potrebbe assumere una posizione meno rilevante. Ma, si sa, da qui all'autunno molto cose possono cambiare e, dopo questo lungo silenzio, anche il leader salentino Ferrarese dovrà esprimersi”.


E' interessante capire anche quali saranno i possibili riflessi di tutto questo complesso processo politico anche per la nostra città che sarà chiamata ad eleggere il nuovo sindaco da qui a pochi mesi. Alla fine si metteranno d'accordo come le altre volte?








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