Nei giorni scorsi abbiamo parlato
del rinnovo della proposta dello storico locale Michele Ciracì a donare il suo patrimonio
librario (circa 50mila volumi e documenti) alla città e della contemporanea proposta
di ospitare il tutto, se a Ceglie non fosse possibile, presentata dal Comune di
Villa Castelli.
Oggi sul Quotidiano parla Angelo
Colucci, che è tra i cegliesi che hanno donato libri, anche di grande valore, a
questa biblioteca messa su da Ciracì in tanti anni. Colucci avrebbe mediato nei
giorni scorsi tra il sindaco Luigi Caroli e Ciracì per evitare questo trasferimento a Villa
Castelli. E annuncia:
"Ho avuto premura di parlare al sindaco Caroli e Ciracì che conosco da
tempo. Ho detto a Michele che, se la biblioteca non resta qui, io gli chiederò
di restituirmi tutto il materiale che gli ho dato".
Colucci che anni
fa è stato anche amministratore locale in un Lombardia, aggiunge: "Affrontai un caso simile da assessore. Un
artista donò il suo patrimonio gratuitamente. Decidemmo di mettere a
disposizione tre piani di un palazzo e fu un successo. Se a Ceglie si decide di
creare una biblioteca deve funzionare davvero: con personale e attrezzature
adeguate".
Aggiornamento
E MICHELE CIRACI' SCRIVE AL SINDACO
per leggere la lettera aperta.