F F Tribuna Libera: E se la destra cegliese finisse insieme alla sinistra?

giovedì 7 agosto 2014

E se la destra cegliese finisse insieme alla sinistra?



Torniamo a parlare dei movimenti che sta registrando la politica pugliese in vista delle elezioni regionali che si terranno nei primi mesi del 2015. A fine novembre, come sapete, si terranno le consultazioni primarie sia del centrosinistra che di Forza Italia (e alleati del centrodestra) per individuare gli sfidanti alla presidenza di Lungomare Nazario Sauro.



Mentre a sinistra sono già ai nastri di partenza candidati come Michele Emiliano, Dario Stefàno e Guglielmo Minervini (altri sembrano al momento in stand-by), a destra si registra il tirarsi fuori del Nuovo Centrodestra che si è detto non interessato a partecipare alle primarie con Forza Italia. Nei giorni scorsi Emiliano ha intanto conquistato l'appoggio di una parte consistente dei gruppi dirigenti della Sel brindisina (bisogna vedere cosa ne pensa la base) che hanno dunque abbandonato il sostegno alla candidatura del candidato del loro partito.



Si diceva del NCD: dopo la batosta alle europee, c'è evidentemente la paura di contarsi ma, stando anche ad alcuni scenari che girano dietro le quinte, non è escluso che - dalle parti degli ex berlusconiani che hanno seguito Alfano - si stia valutando l'ipotesi di un contatto con la sinistra di Emiliano. Il quale nelle scorse settimane ha anche lanciato un appello alle forze moderate come Udc e "Popolari per l'Italia" per sostenerlo. Allo stesso tempo l'NCD vede due schieramenti interni opposti: quello guidato da Massimo Cassano che punterebbe a riaprire un dialogo con Forza Italia e un altro guidato da Massimo Ferrarese più propenso ad un accordo col centrosinistra (Link). E proprio il Ncd sta lanciando l'idea di una costituente che riunisca insieme le forze del “popolarismo” e liste civiche di di centro.

Mettendo insieme tutti gli elementi, il quadro pare abbastanza chiaro.


Cosa accadrà in tal caso nel NCD cegliese, di nota e ferrea militanza ferraresiana? Non sorprenderebbe se, andando in porto questa strategia, alle primarie ci fosse un clamoroso sostegno da parte della destra (o parte consistente di essa) che amministra la città, in favore dell'attuale segretario regionale del PD. Roba da fantascienza? Non ne saremmo così convinti: è vero che esistono in settori dell'attuale maggioranza cegliese di centrodestra simpatie verso l'attuale dirigenza del Pd regionale? Potrebbero nascere nuove liste "popolari" in tal senso? 






Ma ve l'immaginate tutti insieme sullo stesso palco - i candidati (uscenti e nuovi) caroliani, i candidati (uscenti e nuovi) di Pd e Sel, i vertici dei partiti del Pd, Sel e Ncd - applaudire tutti insieme e chiedere il voto per lo stesso candidato Pd regionale? E cosa accadrebbe in vista delle elezioni comunali che si terranno lo stesso giorno delle regionali? La scena sarebbe surreale: salgono tutti insieme sullo stesso palco per sostenere il candidato governatore e poi scendono e risalgono subito dopo, urlando slogan e frasi di fuoco gli uni contro gli altri. 

Speriamo davvero che siano tutte ipotesi smentite e che non venga offerto a noi elettori uno spettacolo del genere. Sarebbe una macedonia indigesta per tutti i cegliesi. 










E se la destra cegliese finisse insieme alla sinistra?