MEZZO MILIARDO
di vecchie lire
Diciamocelo, convertire nella
vecchia moneta il costo (264mila euro link) di questa edizione di CegliEstate
fa un certo effetto. Di questi, 232mila euro sono serviti per organizzare i 4-5
concerti che hanno riempito la piazza. Non si comprende come mai non si sia
pensato a far pagare un prezzo almeno simbolico (molti Comuni a noi vicini
fanno pagare biglietti a prezzo pieno facendo comunque il tutto esaurito) in
modo che almeno il Comune (cioè noi cittadini) potesse anche recuperare
qualcosa di quanto speso. Tutto gratis per gli ospiti, paga Pantalone.
Intanto sui social
network è ripartita l'invasione di eccitazione dei nostri amministratori o
consiglieri con la corsa ad auto-elogiarsi e ad auto-incensarsi per aver
riempito "#coi soldi nostri" (rubo l'hashtag al Diavoletto) la piazza
per qualche giorno. Il meccanismo è quello consueto Clicca qui
Ottimi spettacoli, nulla da
dire. Applausi meritati agli artisti. Ma io un applauso lo farei soprattutto
alle migliaia di cegliesi che tra poco, terminato il periodo estivo, verseranno
con sacrificio nelle casse comunali quanto dovuto per le varie tasse che l'Ente
richiederà loro (oltre a quello che già nei mesi scorsi hanno iniziato a
versare). Forse in un momento di crisi come questo per tante famiglie e tante
attività, un piccolo segnale di sobrietà e risparmio sarebbe stato più
apprezzabile. Non avrebbe certo risolto i problemi, ma sarebbe stato importante
a livello simbolico per tanti: il messaggio sarebbe stato che i sacrifici li fanno anche le istituzioni,
nell'interesse dei cittadini. Come un "buon padre di famiglia". Le scelte sono state differenti.
Con
questo post saluto tutti voi lettori e lettrici, amici, simpatizzanti e anche
antipatizzanti del blog.
Per
qualche giorno sospendo momentaneamente a pubblicazione di post sulla nostra
città.
Auguro a tutti voi un
buon proseguimento dell'estate.
Fate i bravi. Ciao.
Francesco