E' Pietro Mita il candidato più trasparente
(parola di Diavoletto)
Credo che in alcuni casi la satira riesca a rappresentare in modo quasi geniale, più di tante parole, un'immagine metaforica della realtà. E questa volta credo che l'amico Domenico Biondi - che pur qualche giorno ha ha espresso la sua preferenza per un candidato sindaco donna (sarà la forzitalica Emanuela Gervasi, ex assessore della Giunta Caroli?) - abbia, in tal senso, dato il meglio della sua creatività.
La trasparenza amministrativa, su cui in questi ultimi anni, tanto si è scritto e discusso da parte di opposizione e cittadini in riferimento alle tante criticità emerse nel corso di questo amatissimo quinquennio caroliano, deve essere e sarà un punto essenziale e strategico della nuova Ceglie che insieme vogliamo costruire. Siamo solo all'inizio di una competizione elettorale che sarà dura ma al contempo appassionante. Nella serata di venerdì (link), in cui è stata presentata la candidatura di Pietro Mita alle primarie e che ha avuto un ottimo riscontro in termini di partecipazione, sono stati toccati (li approfondiremo nel corso di queste settimane che ci separano dalle primarie) i punti cruciali ed urgenti del programma del futuro governo per la città.
Il PUG (che Ceglie attende dal 1969 e che nel 2010 è stato stracciato dalla destra caroliana-ciraciana ad un passo dal traguardo), la sicurezza, una politica più equa e virtuosa rispetto alle tasse comunali, il sostegno vero ed efficace alle piccole e medie imprese del territorio, la declinazione di politiche turistiche organiche ed efficaci e non solo "fumose", un indirizzo amministrativo che metta al centro la solidarietà, i diritti delle persone e delle famiglie più in difficoltà non lasciando indietro nessuno, la cultura (grande assente dalle scelte dalle scelte comunali degli ultimi anni) e tanto altro. Non ultima, che racchiude il tutto, proprio la trasparenza verso i cittadini.
Diciamolo: dopo la prova generale del 2010, queste saranno le prime vere elezioni cegliesi che avranno tra i protagonisti fondamentali, la rete, i blog, i social-network, l'espressione diretta e libera dell'opinione di tutti i cittadini. La linea dei nostri blog sarà certamente espressione delle scelte politiche di noi gestori ma in un confronto libero e aperto con tutte le opinioni. Ed è giusto che sia così. Nel rispetto naturalmente delle persone, chiunque esse siano.
Quel che è innegabile è che qui non si tratta più di scegliere solo tra destra o sinistra. Ognuno di noi ha le proprie idee politiche, ad esempio per la politica nazionale. Qui piuttosto si tratta di decidere per qualcosa che va oltre le appartenenze legittime di ognuno di noi: dovremo scegliere tra la continuità e la discontinuità rispetto al modello di governo degli ultimi 5 anni a Ceglie che ha lacerato come non mai il tessuto sociale e politico comune nella nostra città. O Ceglie resta come è oggi o la si cambia, anche profondamente. E' chiaro che noi vogliamo cambiarla.
Questa discontinuità riteniamo possa essere rappresentata soltanto dall'alleanza del centrosinistra con le forze civiche migliori, libere e più innovative, mettendo insieme le storie di ognuno di noi oltre le appartenenze politiche. Per un vero progetto di cambiamento. Ai cittadini cegliesi spetterà la scelta finale e decisiva.