Inizia dunque ufficialmente la campagna elettorale per il dopo-Amatissimi. Ne parleremo in lungo e in largo in queste settimane fino alla nausea, soprattutto dell'invasione di candidati consiglieri per i 16 seggi totali. Oggi però parliamo di un aspetto particolare delle elezioni, comunali in particolare.
Piccola sociologia messapica
Certamente ognuno di noi ha le sue idee e molti già sapranno per chi votare. Per chi non è apertamente schierato, invece, è adesso che iniziano i "problemi". Saranno quattro settimane dure. Perchè con 320 candidati consiglieri - tra parenti, amici, conoscenti, cugini di cugini, bis-nipoti laterali, compari di battesimo, nozze, cresime ecc. - il rischio dell'assedio multiplo (garbato o insistente) è un pericolo latente ma imminente. Al bar, al mercato, in qualunque punto di incontro potrebbe uscire la frase "Sai, mi sono candidato ... Na mi dì ca na 'mma vutà!".
E magari, nonostante sia una persona a cui vuoi bene (o di cui magari non te ne frega tanto però non vuoi apparire ineducato), l'imbarazzo sarà notevole. Anche perchè dentro te magari pensi "Vabbè lo/a conosco/a, mi è simpatico/a, mi è amico/a ... ma i nostri soldi e le decisioni dell'aministrazione le dobbiamo far gestire proprio a lui/lei?". Cosa fare allora, per uscirsene in maniera diplomatica?
Come comportarsi?
Un problema serio e Mimmo offre una soluzione utile.
Ecco come liquidarli in pochi secondi e farli andare via contenti. Tanto l'urna è segreta, tranquilli.
Se Mimmo spiega come sbolognarli illudendoli, c'è poi Pinuccio che qualche tempo fa mise su un video-tutorial che consiglia le migliori scuse, credibili o meno, per cui non è possibile votare il candidato occasionale.
E' vero, più che il partito alle comunali si vota la persona.
Scegliamole bene e andiamo a votare chi pensiamo che possa davvero migliorare la città, chiunque voi riteniate. Liberamente.
