Sfuma purtroppo per il nostro
concittadino Ciro Argese, candidatosi, con l'Ncd, l'obiettivo di un seggio in
Consiglio regionale (Leggi la notizia). Diverse settimane fa era stato al riguardo presentato un
ricorso al Tar di Bari che oggi si è pronunciato accogliendo soltanto il
ricorso di un altro candidato (Mino Borraccino) e bocciando gli altri tre
presentati, tra cui quello di Argese.
Quest'ultimo era risultato essere (con 2.933 voti di preferenza) il
candidato più suffragato in provincia di Brindisi della Lista Schittulli ma, per una questione tecnico-giuridica legata
all'approvazione della nuova legge elettorale regionale (clicca qui), aveva dovuto cedere il
posto ad un candidato eletto in un'altra circoscrizione elettorale: quella di Taranto.
Lo dico sinceramente: conosco Ciro da tanti anni
e ne sono dispiaciuto. Al di là delle idee politiche non sempre simili
(soprattutto nell'ultimo periodo "amatissimo") lo ritengo un politico capace,
di esperienza e, soprattutto, ha una grande umanità che gli è riconosciuta al di
là degli schieramenti. A lui va l'onore delle armi. Sono certo che, nelle
istituzioni regionali, avrebbe lavorato bene nell'interesse per la nostra
comunità. Così come sono convinto che non mancherà il suo impegno politico oggi e in futuro.
"Nella mia vita ho sempre combattuto sino in fondo per ottenere qualsiasi risultato. Anche questa volta sarà così. Oggi il Tar ha respinto il mio ricorso, basando la decisione, a mio parere e non solo, su una motivazione discutibile. Continuerò la mia battaglia al Consiglio di Stato e nel caso di sconfitta, che non credo accadrà, l’ affronterò a testa alta sapendo di aver fatto il massimo possibile”.
Ma Argese non demorde. Poche ore dopo, la sua dichiarazione:
"Nella mia vita ho sempre combattuto sino in fondo per ottenere qualsiasi risultato. Anche questa volta sarà così. Oggi il Tar ha respinto il mio ricorso, basando la decisione, a mio parere e non solo, su una motivazione discutibile. Continuerò la mia battaglia al Consiglio di Stato e nel caso di sconfitta, che non credo accadrà, l’ affronterò a testa alta sapendo di aver fatto il massimo possibile”.