Una buona notizia. Gli ultimi due mesi hanno registrato un vero successo turistico per la provincia di Brindisi, un boom tra settembre e ottobre e che sta proseguendo anche a novembre. Pare che per il prossimo week-end pare la Valle d'Itria (e quindi anche per la nostra città) sarà una delle mete più gettonate sui siti di prenotazione online per viaggi. Leggiamo infatti sul Quotidiano:
“Su Booking, tanto per fare un esempio, tra le cittadine più richieste per questo fine settimana, compreso tra venerdì e domenica, Cisternino presenta il 57% di strutture prenotate, Ceglie Messapica il 63%, mentre Ostuni il 60. Fasano il 53 e Martina Franca il 53% … a scegliere di trascorrere le vacanze in autunno sono soprattutto turisti che rientrano nella fascia della terza età”.
Un successo per la nostra Ceglie, dunque, che ci riempie di soddisfazione e che si presta anche ad alcune riflessioni. La nostra città, la nostra terra continua a stregare per la sua bellezza paesaggistica in alcuni casi incontaminata, per il suo ritmo di vita slow, per l'arte dei suoi sapori che uniscono semplicità e contemporaneità grazie alla maestria dei tanti ristoratori e operatori della gastronomia cegliesi. Dunque il nome della nostra città si è ormai affermato a livello turistico; i turisti arrivano comunque, nonostante non si sia programmata alcuna serie di eventi, concerti e quant'altro.
Tutto questo induce a riflettere sulla necessità di ripensare le politiche turistiche spesso adottate in estate. Non è dunque lo sfarzo e l'evento gratis di massa (che è costato ai contribuenti cegliesi negli ultimi tempi diverse centinaia di migliaia di euro) a portare turismo e dunque occasioni di crescita e sviluppo per il territorio. Sono cose che certamente fanno bella mostra sui social network, ad autocompiacimento dei politici, ma non cambiano molto la situazione e magari quei soldi si potrebbero usare maggiormente per le scelte amministrative, ordinarie ma urgenti, della città: migliorare la viabilità, alleggerire la pressione fiscale, investire nell'innovazione e nei servizi al cittadino.
Se la città invece riesce a cavalcare questo turismo spontaneo, genuino che cerca la vera Ceglie del mangiar bene, delle campagne incantevoli, della lentezza come pausa dalla velocità della grande città, certamente sarà una scelta vincente per tutti, al di là delle amministrazioni che si alterneranno nel tempo, e lo sarà per la nostra economia e per tutta la comunità.
Foto del post: archivio Salonna
