Situazione preoccupante per le scuole superiori della provincia e la preoccupazione riguarda anche Ceglie.
Dal Quotidiano di questa mattina:
"I dirigenti della Provincia lo avevano preannunciato: niente soldi per i termosifoni, scuole al gelo. "Le risorse economiche per garantire il funzionamento dei termosifoni, non ci sono. Possiamo tirare avanti fino alla fine di gennaio, al massimo al dieci febbraio. Poi, non sappiamo come faremo". Il disagio riguarda le scuole superiori di città e provincia. Situazioni particolarmente critiche a Ceglie Messapica e a Fasano ... Studenti sul piede di guerra".
E della situazione cegliese, sempre sul Quotidiano, scrive Sonia Gioia:
"Da Brindisi a Fasano o all'Agostinelli di Ceglie Messapica, dove il rientro dalle vacanze per studenti e professori è stato di quelli con sorpresa visto che l'istituto di via Ovidio, ristrutturato di fresco, al fresco sta. Tanto che gli allievi non hanno esitato a proclamare l'astensione fintanto che la struttura non sarà adeguatamente riscaldata. La levata di scudi dei ragazzi stavolta non ha trovato resistenze da arte della dirigente Angela Albanese, che ha compreso se non avallato le ragioni della protesta. Le lezioni, salvo complicazioni, riprenderanno domani, grazie ad una soluzione d'emergenza e in attesa che torni la normalità.
E' Sergio Rini, dirigente del settore Patrimonio e Tributi a palazzo Leo a chiarire la temporanea soluzione e quel che accadrà in futuro: "Sono in corso le operazioni di collegamento con rete gas, quindi i termosifoni sono spenti, a causa delle vacanze di mezzo, e dunque dei tempi tecnici, noi ed Enel non siamo riusciti ad attivare il gas entro il 7 gennaio" è la spiegazione del funzionario, la stessa fornita agli allievi dalla dirigente scolastica. "Ci hanno detto che ci saranno altri 4-5 giorni di ritardo, nel frattempo piazzeremo a scuola dei bomboloni di gas, ma si tratta di una soluzione temporanea, in attesa del ritorno alla normalità".
L'impasse dell'Agostinelli, almeno quella parte dell'istituto dove hanno sede liceo classico e scientifico. non è che una parte del caos generale, se è vero come è vero che l'Alberghiero versa in condizioni anche peggiori visto che la ristrutturazione di cui la scuola necessita è assai più radicale".