Dal Quotidiano:
LECCE - È il giorno della verità. Il presidente-assessore, Michele Emiliano, e il direttore del dipartimento Promozione della Salute, Giovanni Gorgoni, in audizione - oggi - in Commissione sanità per spiegare linee di indirizzo e i criteri del nuovo riordino ospedaliero. Non è chiaro se saranno presentate nel dettaglio le proposte per ogni singola Asl (chi avrà cosa, per intendersi), ma è sicuro che i componenti della Commissione sanità chiederanno risposte precise sul destino dei singoli ospedali. I territori sono in rivolta, ma Emiliano continua a ripetere che il binario del riordino è a direzione obbligata. Insiste sulla chiusura degli ospedali, anche se non ci dovrebbero essere vere e proprie chiusure bensì trasformazioni. Clicca qui
Da quello che leggiamo sulla stampa, in provincia di Brindisi, la bozza del piano (sulla base della proposta dell direzione generale Asl Br) potrebbe prevedere che l'ospedale di Francavilla passi da 148 a 185 posti, il Perrino di Brindisi da 516 a 572 e la struttura di Ceglie potrebbe diventare Presidio territoriale di assistenza. Inoltre il Neuromotulesi di Ceglie perderebbe 15 posti, passando da 120 a 105 (fonte: il Quotidiano).
Per saperne di più sui presidi territorali di assistenza,
clicca qui per il regolamento (art. 8).
A breve riparleremo degli aggiornamenti.
Intanto torna a parlare l'on. Elena Gentile, già assessore alle Politiche per la salute della Giunta Vendola.
"Squilli di tromba, rulli di tamburo per annunciare quello che già era stato programmato e avviato con la definizione del piano operativo 2007-2014 e confermato con la programmazione del settennio 2014-2020 approvata in quel di Bruxelles all'inizio dell'estate scorsa quando ancora la giunta Emiliano cominciava a muovere i primi passi. Dunque nulla di nuovo accadrà nella nostra sanità che non sia stato ampiamente previsto nelle scelte del precedente Governo regionale. Da Ceglie a Conversano, da Massafra a Triggiano, da Trani a Torremaggiore, da San Nicola a Monte Sant'Angelo (solo per citarne alcuni) sono a disposizione dei pazienti strutture territoriali (allocate prevalentemente in ex presidi ospedalieri) in grado di soddisfare la domanda di salute prevalente e la domanda di presa in carico delle persone (anziane e disabili) non autosufficienti". CLICCA QUI
E ci scrive Cataldo Rodio
COMITATO CITTADINO DI SALVAGUARDIA DEL
PRESIDIO OSPEDALIERO CITTA’ DI CEGLIE MESSAPICA (BR)
Comunicato stampa
Questo Comitato Cittadino, ha sempre dimostrato da diversi
anni con le varie proteste, che nel Presidio Territoriale Polifunzionale i
servizi stabiliti con l’ultimo Piano di Riordino non erano stati attivati
completamente.
Già nella Conferenza dei Sindaci ASL BR del 17.9.2013
chiedevo chiarimenti alla Dottoressa Ciannamea sulla mancata realizzazione di
alcuni servizi e a seguito della nota protocollo n. 73986 del 05.11.2013, il
Signor Sindaco Luigi Caroli la contestava con la missiva del 09.12.2013 protocollo n. 0031122.
In data 20.08.15,
26.10.15, 11.12.15, 25.01.2016 ho inviato alcune missive alla Regione Puglia in
cui chiedevo le motivazioni per la chiusura di alcuni servizi e la mancata
attivazione della D.G.R. n. 427 e le Delibere ASL n. 3136 e 3140 Progetto di riorganizzazione e
riqualificazione e Centro Risvegli.
In data 18.8.2014, 9.3.2015,29.12.2015,
veniva comunicato al Signor Ministro della Salute la mancata attivazione di
servizi e nella missiva del 25.1.2016 facevo rilevare che il Patto per la
Salute Stato-Regioni 2014-2016 tra gli obbiettivi prefissati prevaleva il
potenziamento della rete territoriale garantendo i bisogni della salute.
In data 18 c.m. questo comitato ha constatato tramite gli
organi di stampa che la Regione Puglia si è impegnata alla riconversione delle
strutture ospedaliere dismesse.
Mi auspico, come già detto dall’Assessore Regionale al
Welfare, che “ nei prossimi 90-120 giorni vengano avviati i cantieri”.
A questo punto ringrazio i cittadini che hanno da sempre
collaborato con il comitato e senza il minimo aiuto della politica.
Il 18 c.m. qualcuno della politica con un articolo pubblicato
sul blog, ha detto che lavorando in silenzio e con determinazione è riuscito ad
ottenere i finanziamenti per la riconversione del Presidio Territoriale Polifunzionale.
In realtà nella Determina di Accreditamento e Programmazione
Sanitaria del 24.5.2013 n. 130 era già previsto il finanziamento per la
riqualificazione della struttura ex ospedaliera.
Infine, vorrei ricordare che gli obbiettivi si raggiungono
lottando per anni come ha sempre fatto questo comitato e non semplicemente un
incontro con i rappresentanti dell’ASL.
In conclusione questo comitato resta in attesa che la Regione
Puglia dia riscontro alle missive inviate.
Ceglie Messapica lì 19.02.2016
f.to Il
Presidente del Comitato
Cataldo Rodio