Ci sono delle cose che accadono e rispetto a cui
ti viene naturale chiederti: "Ma veramente ...???".
Ho avuto spesso modo di confrontarmi
con Vito Argentieri. In tanti conoscete lui e le sue esternazioni online su
tante vicende della politica cegliese. Ha uno stile troppo politically
uncorrect per i miei gusti, spesso non ho apprezzato alcuni suoi toni e non è
mancata occasione di battibeccare ripetutamente, anche in modo aspro, su alcune
cose da lui scritte e che il più delle volte non ho condiviso.
Ma, detto questo, va a suo merito
una cosa che apprezzo tantissimo, pur non condividendone spesso i contenuti: il
dire quello che pensa, senza maschere e in modo diretto. Di questi tempi, in
cui spesso predomina il conformismo e la tendenza a non esternare le proprie
convinzioni, questo è tanto.
Parlo di Vito, perchè poco fa sono
venuto a conoscenza, come credo anche diversi di voi, di una vicenda che credo definire "inquietante" sia appena sufficiente. I dettagli li potete
leggere sul blog di Domenico (Clicca qui)
Conoscerete il meme "Keep
calm" ("resta calmo"), praticamente uno spazio web dove è
possibile personalizzare questa frase a proprio piacimento. Chi frequenta i
social avrà visto come sia un giochino diffuso, abbastanza divertente. Il fatto
è che questo meme sarebbe stato usato per riempirlo di contenuti violenti
contro Vito. In sostanza c'era una pagina online in cui era stato scritto:
"Keep calm e colpisci Vito Argentieri", con tanto di disegno da mazza
da baseball in testa di pagina. Ora la pagina risulta giustamente rimossa.
Ora non si venga a dire che era solo uno scherzo goliardico di ragazzi perchè è un contenuto violento e inaccettabile e se si rivelasse uno scherzo sarebbe veramente uno scherzo del c...o. Credo che vada condannato da tutti noi e auspico che si scoprano i responsabili e che sia fatta chiarezza seriamente sulla vicenda. Non possiamo accettare che all'interno della nostra Ceglie, della nostra comunità, questa cosa passi come tante.
Di fronte a queste cose, solitamente
in tanti si girano dall'altra parte, pensando che non sono "fatti propri". Invito solo, ognuno di noi, a fare a sè stesso una domanda: e se questa
cosa l'avessero fatta mettendoci il mio nome? Se l'avessero fatta col nome di
mio figlio o di mio nipote o di mio padre? Cosa avremmo detto e fatto? Saremmo
rimasti indifferenti? Diamoci qualche risposta.
A Vito va la
solidarietà mia e del blog.
Data la delicatezza dell'argomento, per questo post la moderazione dei commenti sarà rigorosissima.