Aggiornamento
Rinviata la Conferenza dei capigruppo
di questa mattina che avrebbe dovuto decidere la data del Consiglio comunale sui blog. Pare non ci fossero abbastanza consiglieri capigruppo presenti. La seduta è stata rinviata a data da destinarsi.
E meno male che doveva essere un Consiglio comunale urgente ...
Tra poco, intanto, sul blog torniamo a occuparci di altri argomenti un po' più interessanti.
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Questo post è firmato dal sottoscritto e dal gestore de "Il Diavoletto" Domenico Biondi.
La città di Ceglie Messapica attraversa un'emergenza che tutti i cegliesi vivono con preoccupazione e angoscia. Per questo alcuni consiglieri ex fittiani e caroliani hanno chiesto la convocazione urgente di un Consiglio comunale monotematico. In effetti, in questo primo anno dell'era II del governo degli Amatissimi, il Consiglio comunale è stato convocato di rado (come abbiamo scritto qualche settimana fa, clicca qui) ma di fronte a questo strisciante e angoscioso problema, non si poteva restare a guardare. Su cosa dunque è stata chiamata a discutere la massima assise democratica comunale?
Naturalmente del problema dei blog cegliesi e di chi commenta, argomento che tanto pare agitare i sonni di diversi politici cegliesi. I richiedenti, nella richiesta di convocazione, parlano addirittura di attacchi “calunniosi” a cui sarebbero esposti, a sentir loro, i rappresentanti del governo e perfino tutto il Consiglio comunale e altre cosette.
Ecco il testo:
"I sottoscritti consiglieri visto il sistematico attacco calunniatorio a cui viene esposto il consiglio comunale nella sua interezza e nei suoi singoli componenti, la giunta e il sindaco da parte di soggetti anonimi e non e da siti di sedicente natura politica, nello stigmatizzare questi attacchi ignobili, contrari alla verità, pregiudiziali e prevenuti e non sempre disinteressati, vere e proprie campagne di disinformazione lesive dell'immagine dei singoli esponenti delle istituzioni comunali ma anche dell'intera città, chiedono a norma di Statuto e regolamento la convocazione urgente di una seduta del Consiglio Comunale monotematico per discutere su questa continua distorsione dell'informazione, sul degrado della discussione pubblica e politica, sul danno morale e materiale che queste pratiche provocano alla città, sulla sfiducia e sul distacco che ingenerano nei cittadini e nella loro partecipazione alla vita pubblica”.
Addirittura ...?
Eppure siamo gli stessi blog (i "siti di sedicente natura politica" quali altri potrebbero essere?) a cui gli amministratori e politici cegliesi chiedono quasi a giorni alterni la pubblicazione dei loro comunicati in cui si fanno i complimenti da soli … Molto coerente, vero?
Quanto siamo stati sempliciotti e ingenui a credere che i problemi da discutere in Consiglio comunale fossero la sicurezza nelle campagne, il vertiginoso aumento delle tasse locali, le tante auto in fiamme, il crescente impoverimento della città certificato alcuni giorni fa (clicca qui), le attività commerciali e imprenditoriali in crisi (diverse delle quali stanno purtroppo chiudendo), la difficoltà di tante famiglie cegliesi ad arrivare alla fine del mese! No, tutto questo passa in secondo piano di fronte al problema dei blog e dei commenti. Quei blog che quotidianamente leggete e su cui discutete, anche nelle pagine Facebook, sono il male, ciò che avvelena la libertà dei cittadini. Se non ci fossero, staremmo improvvisamene tutti meglio.
E, visto che i blog vivono della vostra partecipazione, in fondo anche voi non siete tanto buoni. Se i problemi della città non fossero così seri e urgenti, verrebbe da ridere di fronte a questa “notizia”.
E, visto che i blog vivono della vostra partecipazione, in fondo anche voi non siete tanto buoni. Se i problemi della città non fossero così seri e urgenti, verrebbe da ridere di fronte a questa “notizia”.
A Ceglie di siti/blog ce ne sono tanti, tutti diversi e rappresentativi di tutte le "correnti di pensiero": alle ultime elezioni ricordiamo che i quattro principali blog avevano preso tutti posizione per un candidato sindaco piuttosto che per un altro. Non abbiamo paura del confronto, neanche di quello quotidiano con chi preferisce non firmarsi e che il più delle volte dall'anonimato attacca proprio i blog. Così' come, quando avanziamo considerazioni, apprezzamenti o critiche all'operato amministrativo noi gestori lo facciamo alla luce del sole. Anche noi bloggers possiamo sbagliare a volte, ci mancherebbe, e per questo pubblichiamo con risalto anche le precisazioni e le rettifiche di chi ritiene siano state scritte cose inesatte. Con correttezza e serietà, sempre che queste richieste di rettifica, o richiesta di cancellazione di commenti, ci giungano (è molto raro).
In questa critica che ci viene indirizzata non si fanno nomi di blog specifici, deduciamo che riguardi tutti i blog, dunque, che trattano di questioni amministrative. Dunque Tribuna Libera, Diavoletto, AhiCeglie e Cronache e cronachette.
Ma ci chiediamo: se sono tutti i blog a essere attaccati, bisogna ricomprendere anche il blog del sindaco? E già, perchè esiste anche un blog del sindaco, poco aggiornato ma esiste. E tratta anch'esso di questioni amministrative cegliesi. Questo il link www.luigicaroli2.blogspot.it
Ma ci chiediamo: se sono tutti i blog a essere attaccati, bisogna ricomprendere anche il blog del sindaco? E già, perchè esiste anche un blog del sindaco, poco aggiornato ma esiste. E tratta anch'esso di questioni amministrative cegliesi. Questo il link www.luigicaroli2.blogspot.it
Tra l'altro tra le righe della richiesta di convocazione consiliare, c'è un'accusa gravissima. Si parla di “attacchi calunniatori”.
Cosa è la calunnia? Lo stabilisce il codice penale all'art. 368: "chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato qualcuno che è innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni." Non ci risulta che i blog, nella persona dei loro gestori, abbiano segnalato all'autorità giudiziaria alcunchè, dunque siamo, al contrario, noi gestori ad essere accusati in un atto pubblico di una cosa palesemente falsa e diffamante.
Cosa è la calunnia? Lo stabilisce il codice penale all'art. 368: "chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato qualcuno che è innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni." Non ci risulta che i blog, nella persona dei loro gestori, abbiano segnalato all'autorità giudiziaria alcunchè, dunque siamo, al contrario, noi gestori ad essere accusati in un atto pubblico di una cosa palesemente falsa e diffamante.
E' evidente che questa accusa non vera rappresenta un grave danno all'immagine personale, professionale e pubblica di ognuno di noi e, di fronte a tutto ciò, è inevitabile che si stiano valutando seriamente tutti gli strumenti di tutela previsti per tutelare la nostra immagine da accuse ingiuste, diffamatorie e lanciate in modo così leggero e superficiale. Ciascuno si assumerà le proprie responsabilità. Noi al Consiglio comunale che ci accusa ci saremo, anche se non avremo diritto di parola (al contrario dei blog dove chiunque può intervenire) e assisteremo alle "requisitorie" di qualche politico nervosetto. Faremo esercizio di pazienza e trarremo le nostre valutazioni. Abbiamo profondo rispetto per l'istituzione democratica del Consiglio comunale, dimostrate di averlo anche voi politici.
Un'ultima cosa: speriamo almeno che i nostri rappresentanti comunali abbiano la sensibilità di devolvere in beneficenza alla Caritas o altre realtà assistenziali il gettone di presenza che riceveranno per discutere di questa questione abbastanza ridicola e surreale. Almeno sarà servita ad aiutare qualche famiglia cegliese in difficoltà a fare la spesa.
Firmato:
Domenico Biondi
Francesco Monaco
P.s.: vuoi vedere che alla fine qualcuno se ne uscirà dicendo che non ce l'avevano con i blog?
State tranquilli: siamo e restiamo qui, piaccia o non piaccia a Lorsignori.
State tranquilli: siamo e restiamo qui, piaccia o non piaccia a Lorsignori.
Il comunicato del Partito Democratico di Ceglie:
La richiesta di convocazione del Consiglio comunale da parte di alcuni consiglieri di maggioranza per discutere di una presunta “distorsione dell’informazione” desta stupore e rasenta il ridicolo per varie ragioni. Con tutti i problemi che la nostra Città e i singoli cittadini devono affrontare ogni giorno, i consiglieri comunali di maggioranza, con la complicità della pattuglia perriniana che a questo punto possiamo considerare a tutti gli effetti organica alla maggioranza, non trovano nulla di meglio di cui occuparsi che censurare il libero dibattito nella Città. Si dimostra ancora una volta il distacco dell’Amministrazione da quelle che sono le reali esigenze di Ceglie e dei cegliesi.
La maggioranza ha paura delle critiche e teme che il libero dibattito possa evidenziare le tante mancanze e approssimazioni amministrative. Ad essere lesivo dell’immagine delle istituzioni e dell’intera Città, infatti, non è il confronto delle idee e la libera critica, bensì un’Amministrazione inefficiente, che non ha un progetto per la Città; una maggioranza lacerata da beghe interne incomprensibili ai più; un’Amministrazione che non fa nulla per tutelare la sicurezza dei cittadini.
La richiesta peraltro è del tutto inutile e assolutamente priva di qualsiasi fondamento giuridico e politico. Non si capisce quale potrebbe essere l’esito di un Consiglio comunale monotematico su tale argomento. I consiglieri di maggioranza pensano di approvare una delibera per imporre la censura? Pensano di imporre con un ordine del giorno il pensiero unico in cui tutti i cittadini sono obbligati a dire che va tutto bene? Pensano di reintrodurre l’ostracismo per chi non la pensa come loro? Vogliono velatamente lanciare messaggi poco rassicuranti agli animatori dei luoghi virtuali di discussione?
Il Partito Democratico dice no a tutto questo!!
Ricordiamo sommessamente ai consiglieri firmatari che l’art. 21 della Costituzione stabilisce che “tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Ricordiamo che non è ammessa alcuna forma di censura preventiva. Ricordiamo che la legge prevede già forme di tutela dell’onorabilità e della verità dei singoli e delle istituzioni nel caso in cui vi siano affermazioni menzognere e offensive, anche da parte di anonimi.
È evidente che chiedere un Consiglio comunale su questo argomento è un modo per sviare l’attenzione dei cittadini dai reali problemi della Città. Vogliamo discutere di sicurezza dei cittadini; di come vengono dati gli incarichi esterni; di PUG; di come rilanciare l’economia di Ceglie; di come valorizzare il patrimonio artistico, archeologico e culturale della Città.
Di questo vogliamo discutere in Consiglio comunale e nella Città, non di come impedire ai cittadini di esprimere le proprie idee!