F F Tribuna Libera: Le ragioni del PD per il "si" al referendum

martedì 17 maggio 2016

Le ragioni del PD per il "si" al referendum





Questa sera a Ceglie l'incontro con Fausto Bertinotti organizzato dal Comitato per il "no" al referendum costituzionale di ottobre (link).








Nel frattempo ricevo e pubblico questo comunicato del Partito Democratico cegliese che annuncia la costituzione del comitato per il "si".






Comunicato stampa del Circolo PD di Ceglie
Costituito il comitato per il SI alla riforma costituzionale

Il Circolo del Partito Democratico costituisce il Comitato per il SI alla riforma costituzionale della parte II della Carta.
Che la parte organizzativa della Costituzione avesse necessità di una revisione lo hanno affermato nel tempo moltissimi studiosi e le varie Commissioni bicamerali che si sono succedute negli ultimi trent’anni (si pensi alle Commissioni parlamentari presiedute da Bozzi, Iotti-De Mita e D’Alema). Le convergenze politiche per approvare le concrete modifiche sono spesso sfumate alla fine del percorso e per un’inezia. Nel 2001 è stata approvata la modifica al Titolo V (l’assetto dei rapporti tra Stato e regioni), che, però, ha sin da subito evidenziato lacune e criticità, sulle quali è spesso intervenuta la Corte costituzionale.
Oggi, finalmente, il Parlamento ha approvato una riforma costituzionale organica, che non tocca la parte sui diritti ma punta a dare maggiore efficienza al sistema:
a) è stato superato il bicameralismo perfetto;
b) è stato abbassato il quorum per il referendum abrogativo in alcune situazioni;
c) sono state superate le criticità della riforma del Titolo V;
d) l’approvazione delle leggi sarà più spedita;
e) sono stati soppressi il CNEL e le Province.
Ad ottobre si terrà il referendum confermativo, come previsto dall’art. 138 della Costituzione. È importante che tutti i cittadini siano correttamente informati dell’importanza di questa riforma e possano confermarla con il voto referendario.
Per tale ragione il Circolo del Partito Democratico di Ceglie costituisce il “Comitato per il SI alla riforma”.
Il Comitato è aperto a tutti i cittadini, singoli o associati che hanno a cuore le riforme di cui tanto ha bisogno l’Italia per poter ritornare a crescere.









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