Ricevo e pubblico il seguente comunicato:
"Il Circolo del Partito Democratico aderisce alla
manifestazione del 14 marzo indetta dal Comitato cittadino di salvaguardia del
presidio ospedaliero di Ceglie e ringrazia il Presidente, Cataldo Rodio, per il
costante impegno profuso a tutela delle esigenze sanitarie di Ceglie.
Il Circolo PD considera imprescindibile il mantenimento di
un livello adeguato di assistenza sanitaria nel nostro territorio. Il Piano di
riordino recentemente varato contiene numerose criticità, che speriamo vengano
superate. Ceglie non può essere ancora penalizzata dalla sottrazione di
importanti servizi a favore della collettività, sui quali c’era un preciso
impegno assunto dalla Regione negli anni passati.
Tra le criticità del piano di riordino vi è quella di non
dare certezze circa la realizzazione del Centro risvegli a Ceglie.
Il Circolo di Ceglie ha condotto negli anni addietro precise
battaglie perché la nostra struttura non ospitasse l’OPG. Abbiamo richiesto a
gran voce che a Ceglie si realizzasse il Centro risvegli.
Un punto fondamentale
di quella battaglia è rappresentata dalla Delibera n. 427 del 2015 dell’allora
Giunta Vendola, con la quale finalmente si deliberava l’istituzione del Centro
risvegli a Ceglie. Da allora, il cambio di Giunta regionale e una serie di
rinvii ci hanno portato alla situazione attuale, nella quale siamo costretti -
nuovamente - a chiedere il rispetto per questa terra e per gli impegni che la
Regione aveva assunto con Ceglie.
E non ci convince affatto la possibilità, ventilata nelle
settimane passate dal direttore generale della ASL di Brindisi, di un Centro
risvegli da costruire ex novo a cura di un soggetto privato fuori dal centro
abitato e non utilizzando la struttura già esistente. Valgono ancora le
perplessità che avevamo avanzato in un documento del dicembre scorso:
a) in tempi di tagli alla spesa sanitaria e di
ridimensionamento dei servizi offerti ai cittadini, la ASL di Brindisi si
prende il lusso di costruire una nuova struttura con dispendio di danaro,
quando invece potrebbe utilizzare una struttura già esistente, che la stessa
Asl e la Regione Puglia, in atti precedenti, hanno ritenuto idonea allo scopo e
utilizzare i fondi risparmiati per migliorare l’assistenza;
b) i tempi per l’apertura del Centro Risvegli, già in grave
ritardo, saranno ovviamente più lunghi: è evidente che costruire una struttura
da zero è più impegnativo che sistemarne una già utilizzabile;
c) la ASL continua a non coinvolgere la cittadinanza
cegliese e le istituzioni della Città, per aprire un confronto su questi temi,
che sono importanti per vari profili: per l’impatto sul diritto alla salute; ma
anche per l’impatto che avrebbe la costruzione di una nuova struttura sul
paesaggio e per le ricadute economiche minori che avrebbe una struttura fuori
Città.
Chiediamo, dunque, che gli impegni della Regione per
garantire livelli adeguati di assistenza sanitaria sul territorio e per dotare
Ceglie di un Centro risvegli siano mantenuti.
Per tale ragione è opportuno che, al di là degli
schieramenti politici, su una questione così importante come i servizi
sanitari, tutte le forze politiche e sociali, i cittadini, singoli o associati,
uniscano i loro sforzi per far sentire la voce di Ceglie".
Circolo PD
Ceglie Messapica