F F Tribuna Libera: Com'è l'aria che respiriamo a Ceglie Messapica?

mercoledì 20 settembre 2017

Com'è l'aria che respiriamo a Ceglie Messapica?








Sul sito BrindisiSera un intervento del dott. Maurizio Portaluri, medico oncologo e primario del reparto di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale Perrino di Brindisi, che riguarda anche il territorio della nostra città:


"Scorrendo i valori delle concentrazioni di alcuni inquinanti nell’aria  pubblicati sul sito istituzionale dell’ARPA Puglia dal 1° settembre ad oggi si osserva che le uniche due centraline che misurano gli IPA, un cancerogeno certo, a Torchiarolo e a Brindisi SISRI, non presentano alcun valore in tutto il periodo. Per le polveri PM10 a Brindisi Terminal ci sono valori in 10 su 18 giorni, non ce ne sono affatto a Brindisi Bozzano, non ce ne sono affatto a Francavilla Fontana.

I valori pubblicati sono tutti sotto il valore di 50 microgr/m3, il massimo ammesso dalla legislazione italiana. Ma ai cittadini interesserà sapere quante volte si supera il valore massimo considerato sicuro dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) cioè 20 microgr/m3. 

Infatti è ormai pacifico che anche al di sotto della soglia dei 50 microgr/m3 si verificano effetti sanitari avversi come dimostrato anche a Brindisi dal recente studio Forastiere.  

Ai Cappuccini sui primi 18 giorni di settembre in 13 si superano i 20 microgr/m3, al Casale in  4 su 17 giorni in cui sono riportati valori, al Perrino in 2 su 18, al SISRI in 2 su 18, in Via dei Mille in 2 su 17, Via Taranto in 5 su 18. A Ceglie in 8 su 14, a Cisternino in 7 su 14, a Mesagne in 8 su 18, a San Pancrazio in 5 su 17, a San Pietro V. in 4 su 17, a Torchiarolo Fanin in 5 su 18, a Torchiarolo Don Minzoni (la centralina “incriminata” per superare il numero massimo di sforamenti ammessi per  legge)  in 8 su 18, a Torchiarolo  Lendinuso in 3 su 18. A Brindisi le perfomance peggiori si registrano al quartiere Cappuccini e al Centro in Via Taranto. In provincia a Ceglie, Mesagne e Cisternino.

Se si guarda poi al PM2,5, particolato sottilissimo e pericolosissimo per la salute umana  ( il cui limite massimo di media annuale ammesso è 25 microgrammi/m3 per la legge italiana, ma per l’OMS è 10 microgrammi/m3)  i dati riportati  nel 2016 da tutte le centraline pugliesi è superiore a 10 microgr/m3 e quelli più elevati sono registrati a Torchiarolo-Via Fanin (21) e Ceglie Messapica (16). E’ un caso che a Ceglie si sia segnalato (senza alcuna seria risposta istituzionale) qualche anno fa un anomalo picco di tumori al polmone nelle donne che durava dagli anni '80? ...


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Questo invece è un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 2010. Clicca sull'immagine per leggerlo integralmente.








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