Sulla Gazzetta del Mezzogiorno di questa mattina la corrispondente Adele Galetta fa il punto sul Consiglio comunale della scorsa settimana, prima del Natale.
Nessuna riduzione per Irpef, Tasi e Imu (quest'ultima già negli scorsi anni aveva raggiunto un livello abbastanza alto).
Riduzione poco più che simbolica per la Tassa sui Rifiuti, appena il 4%. Le aspettative (e anche le promesse) erano state più "generose".
E la Gazzetta riporta proprio un intervento del consigliere di opposizione Nicola Trinchera:
"Un Piano finanziario con 50mila euro in più che, spalmato per le famiglie cegliesi, significa un incremento del 2% della TA.RI se il piano rimane quello votato oggi".
Il sindaco replica: "La città non pagherà un centesimo in più perchè abbiamo tempo fino al 28 di febbraio per rimodulare tutto".
Attesa, sempre attesa e speranza nel futuro per noi cittadini ...
E Trinchera interviene anche sul Documento Unico di Programmazione 2018/2020:
"Ci troviamo di fronte ad un documento di programmazione dove non c'è programmazione perchè, fino al 2020, non ci sono progetti per questo paese, tranne nel 2018, l'inserimento del rifacimento di asfalto di strade che si vuole fare con l'accensione di un mutuo di 500mila euro.
Di un debito, quindi, sulle spalle dei cittadini. Come principio non sono contrario ma penso che un mutuo debba essere richiesto per realizzare qualcosa di straordinario, mentre il rifacimento dell'asfalto rientra nell'ordinaria amministrazione e, quindi, l'Ente avrebbe dovuto trovare le disponibilità finanziarie attraverso il Bilancio corrente.
Invece si sta utilizzando un debito. Sarebbero bastati gli interessi che il Comune sta pagando per le anticipazioni di cassa o le bollette dell'Enel, che si aggirano a circa 250mila euro, per realizzare questi interventi".
Nel frattempo, state sereni, cari concittadini.