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Un articolo della corrispondente Adele Galetta pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno in edicola questa mattina.
PROTESTE A SCUOLA PER L'INGRESSO DI ALUNNA DISABILE IN CORTILE
Troppe barriere architettoniche. Preside: "Chiederò di eliminarle"
Non consentire l'accesso dell'auto nel parcheggio interno della scuola ai genitori di una bambina disabile. E' la vicenda che vede coinvolta un'alunna della scuola elementare "E. De Amicis", I Istituto Comprensivo di Ceglie. Secondo il racconto dei genitori dell'alunna, "per questioni di sicurezza" non sarebbe consentito loro di entrare con l'auto nel cortile interno della scuola, per accompagnare e riprendere la loro figlia costretta sulla sedia a rotelle per un neuroblastioma spinale dalla nascita.
Questo per le lamentele di alcuni genitori - fatte presenti alla segreteria della Scuola - preoccupati per l'incolumità dei propri figli. Una situazione che sarebbe stata risolta dalla scuola, per tamponare il disagio, con l'installazione di due parcheggi per disabili dinanzi al cancello principale.
"Peccato - spiega mamma Debora - per le barriere architettoniche e per gli automobilisti che vi parcheggiano senza averne diritto, con cui spesso litigo ricavandone, per la loro maleducazione, ulteriori difficoltà come se già non ne avessi. Non solo devo far scendere mia figlia quasi in mezzo alla strada, fare il giro perchè non ci sono scivoli ma combattere anche con persone che usano indebitamente lo stallo disabili. Immaginate come aumentano le difficoltà quando piove".
Interpellata, la dirigente scolastica, Rosetta Carlino, ha posto come condizione principale la sicurezza degli alunni, specie in questo periodo di avvio dei lavori, da metà settembre, per la biblioteca scolastica al piano terra.
"In ragione di questo intervento - ha dichiarato la Carlino - la zona è transennata e per motivi di sicurezza posti dall'Ufficio tecnico comunale non è consentito il transito a nessun veicolo proprio per la sicurezza dei bambini".
La scuola, come ha sottolineato la Dirigente, si è resa disponibile verso la famiglia, consentendo l'entrata e l'uscita posticipata della piccola, facendo apporre due stalli per disabili e adesso chiederà al Comune l'eliminazione, tramite la realizzazione di scivoli, delle barriere architettoniche ancora presenti.