Qualche giorno fa c’è stato il Consiglio comunale che tra le altre cose ha approvato il bilancio e ha deliberato sulle tariffe per il prossimo anno.
Qui sotto vi allego il video integrale realizzato da Video M Italia di Rocco Monaco.
Tra i punti più caldi: ci sarà un aumento dell’addizionale comunale dell’Irpef dello 0.20% portandola allo 0.80%, il massimo consentito dalla legge. Siamo quindi uno dei Comuni d’Italia con la pressione fiscale più pesante. L’addizionale, come sapete, viene applicata automaticamente su pensioni e stipendi.
Sulla Ta.Ri. c’è stato un “aumento prudenziale” (parole dell'Amministrazione) dell’1.43% nelle more del nuovo affidamento del servizio che verrà.
Sulla questione, il consigliere di opposizione Nicola Trinchera ha chiesto un riequilibrio delle tariffe Ta.Ri. pagate da piccoli negozi e supermercati, dove ora c’è una disparità. I supermercati sono superiori a 400 mq e sono articolati in vari reparti (macelleria, ortofrutta, alimentare, ecc.,). La proposta è stata quella di misurare le dimensioni dei singoli reparti tassando ogni settore sulla base della tariffa percentuale sui metri che viene pagata dai singoli piccoli negozi di quelle stesse tipologie (macellerie, ortofrutta, alimentare, ecc.) e non in modo unico (ora è "ipermercati di genere misto").
L'esempio fatto è stato quello dell'ortofrutta, con un "piccolo negozio che paga sui metri il 12,56% sulla tariffa fissa, il supermercato complessivamente paga una tariffa del 4.43% su una superficie spesso superiore".
Sulla questione, il consigliere di opposizione Nicola Trinchera ha chiesto un riequilibrio delle tariffe Ta.Ri. pagate da piccoli negozi e supermercati, dove ora c’è una disparità. I supermercati sono superiori a 400 mq e sono articolati in vari reparti (macelleria, ortofrutta, alimentare, ecc.,). La proposta è stata quella di misurare le dimensioni dei singoli reparti tassando ogni settore sulla base della tariffa percentuale sui metri che viene pagata dai singoli piccoli negozi di quelle stesse tipologie (macellerie, ortofrutta, alimentare, ecc.) e non in modo unico (ora è "ipermercati di genere misto").
L'esempio fatto è stato quello dell'ortofrutta, con un "piccolo negozio che paga sui metri il 12,56% sulla tariffa fissa, il supermercato complessivamente paga una tariffa del 4.43% su una superficie spesso superiore".