F F Tribuna Libera: Una candidatura a sindaco non si nega a nessuno

domenica 5 maggio 2019

Una candidatura a sindaco non si nega a nessuno







Avviandosi a conclusione il decennio politico caroliano, pare si stia iniziando a ragionare in tutti gli schieramenti sui futuri candidati sindaco per la prossima primavera. 

Forza Italia nelle scorse settimane ha proposto primarie aperte a tutti i partiti e movimenti del centrodestra ma la Lega ha risposto picche con un comunicato: "La Lega Salvini Premier non potrebbe mai fare accordi con coloro i quali in questi ultimi tre anni hanno causato danni irreparabili alla nostra Ceglie". 



Intanto sulla stampa continuano a venir fuori futuribili candidati partendo da attuali assessori e consiglieri ma l'impressione è più o meno quella della "minestra riscaldata"


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Forse, opinione personale, dopo questi dieci anni amatissimi sperimentati dai cegliesi bisognerebbe offrire qualcosa di nuovo e diverso. Una svolta vera.




Al momento è indubbio che il candidato favorito della maggioranza di centrodestra cegliese sia il vicesindaco Angelo Palmisano, nella scorsa competizione elettorale 2018 coordinatore provinciale della campagna di Fratelli d'Italia. 

Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi. Soprattutto cosa deciderà Forza Italia che in Consiglio comunale vede, oltre al sindaco,  i consiglieri Cesare EpifaniVito Santoro e Giovanni Gianfreda. Difficile una decisione unitaria senza passare da loro.



La Lega, almeno al primo turno (poi chissà), dovrebbe, come detto prima, andare da sola. Il nome più verosimile come candidatura potrebbe al momento essere quello di  Domenico Convertino.

C'è poi stato qualche mese fa l'annuncio di un'ipotesi di autocandidatura a sindaco della giornalista Agata Scarafilo, non sappiamo però in quale area, probabilmente civica. Non sappiamo se è confermata ufficialmente.


Questa mattina sia la Gazzetta del Mezzogiorno che il Quotidiano arricchiscono qualche casella delle toto-candidature.




Sulla Gazzetta, Adele Galetta ci parla di una ipotesi di candidatura a sindaco per uno schieramento trasversale (ma sarà davvero una cosa buona questo trasversalismo?) dell'avv. Carlo Gasparro, avvocato e docente universitario ora residente a Milano che già anni fa (2002-2003) ha avuto un'esperienza amministrativa come vicesindaco in quota Alleanza Nazionale nella giunta guidata da Mario Annese.


Sul Quotidiano, invece, Maria Gioia fa il punto sul centrosinistra. Da una parte il consigliere Nicola Trinchera parla della riorganizzazione in corso di Articolo Uno per rilanciare la coalizione di centrosinistra e arrivare a una proposta di governo unitaria (tra l'altro ha affermato di essere a favore di un candidato donna). In effetti negli ultimi tempi il centrosinistra è apparso un po' "appannato". 

Dall'altra, per il Partito Democratico, si parla di "diversi esponenti chiamati ad intervenire sulla riorganizzazione del centrosinistra e sulla posizione del partito in vista delle amministrative del 2020". Cari amici del PD, auspichiamo che quanto prima il partito possa davvero ripartire rinnovato e con un'azione politica efficace. Vi aspettiamo.


Detto questo, c'è un grande assente in questo dibattito cittadino messapico: le cose da fare, il programma. Sarebbe auspicabile che su quello ci si dividesse o unisse, oltre i tristi scontri politico-personali (ma ne vale veramente la pena?) che da anni soffocano le campagne elettorali cegliesi. Ma crediamo che purtroppo cambierà poco anche questa volta.








P.s.: di altre (auto)candidature, più o meno sorprendenti, a sindaco e di liste civiche ne parleremo a breve in qualche prossimo post. C'è tutta una sociologia elettorale cegliese da analizzare e di cui parlare.




Piuttosto, cari amici lettori (ed elettori), non dimenticate.



Dipenderà tutto e solo da noi. 
Pensateci bene.



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