Ricevo e pubblico una nota dall'associazione "Rigenera" che nella giornata di oggi è stata indirizzata a:
Prefetto di Brindisi, Ministro della Salute, Presidente della Regione Puglia, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Direttore generale ASL BR, Commissario prefettizio Comune Ceglie Messapica e ai consiglieri regionali Fabiano Amati, Mauro Vizzino e Giancarlo Bozzetti.
Oggetto: situazione COVID a Ceglie Messapica (BR)
PREMESSO CHE
sul territorio del Comune di Ceglie Messapica insiste una struttura sanitaria ad alta specializzazione per la riabilitazione di motulesi e neurolesi;
all'interno di tale struttura è ricoverato un cospicuo numero di pazienti tra i quali diversi in
trattamento subintensinvo;
tale struttura è contigua al centro abitato ed impiega un numero importante di operatori sanitari e
non, provenienti da diversi comuni e province limitrofi, oltre che dal nostro stesso comune;
gli stessi parenti dei pazienti in molti casi soggiornano nel nostro comune per poter assistere i propri
cari;
la struttura eroga anche servizi a pazienti esterni non ricoverati;
sempre all'interno del nostro Comune insiste un PTA (ex Ospedale Civile) che quotidianamente eroga
servizi territoriali e un punto di 118;
giorni fa, precisamente il 22/03/2020 la testa giornalistica BrindisiReport a firma della Redazione
(link all'articolo), ha evidenziato che un dipendente della
Fondazione San Raffaele della sede di Ceglie Messapica, risultava positiva al COVID-19, come
comunicato dal Direttore del Reparto Covid-19 del presidio ospedaliero A. Perrino di Brindisi, in data
22/03/2020.
CONSIDERATO CHE
la notizia è di dominio pubblico, oltre che confermata dalle autorità preposte;
anche alcune organizzazioni sindacali dei lavoratori hanno denunciato e chiesto sicurezza per chi
opera all'interno di tale struttura;
i nostri concittadini devono essere rassicurati su quanto sta accadendo all'interno e all'esterno del San
Raffaele;
a tutti deve essere garantito in un momento così difficile, la salvaguardia della propria salute evitando
drasticamente ogni eventuale possibile contagio.
Per quanto sopra
SI CHIEDE
1. Se all'interno della struttura del SAN RAFFAELE nel frattempo, vi siano stati altri contagi da
Covid 19 sia tra i dipendenti che tra i pazienti, naturalmente siano essi residenti nel nostro
Comune o fuori dallo stesso.
2. Se le autorità preposte ritengono che, con rapidità e rigore, sia necessario adottare le dovute
precauzioni, utili a monitorare lo stato di salute di tutte quelle persone che frequentano la
sede di Ceglie Messapica della Fondazione San Raffaele.
3. Nello specifico che i medici, gli infermieri, gli operatori OSS, tutti i dipendenti, i pazienti, i
fornitori di servizi di pulizia e chiunque possa aver avuto contatti con la struttura ospedaliera,
siano sottoposti a tampone per poter monitorare la situazione e prendere le dovute
precauzioni in caso di positività
Tutto ciò val fine di garantire la salute e la tranquillità dell'intera comunità cegliese che sta
dimostrando grande senso di responsabilità attenendosi al rispetto delle prescrizioni previste dalle
autorità di governo.
Cordiali Saluti
Ceglie Messapica,
28 marzo 2020
Il Presidente dell’Ass. Rigenera
Angela Vitale
Il responsabile comunicazione
Andrea Visicchio