Una proposta presentata oggi ufficialmente al Commissario Straordinario del Comune di Ceglie Messapica dal movimento di centrosinistra ArticoloUNO.
Articolo Uno MdP
Circolo "Peppino Impastato"
Ceglie Messapica
All’attenzione
della Commissaria
Dott.ssa
Erminia Cicoria
Via
E. De Nicola
Ceglie
Messapica
Attraversare la nostra città in questo periodo, con tutti i
negozi chiusi e le insegne spente, ci sembra di vivere in un deserto. Al
momento abbiamo, secondo l’ultimo decreto, due date certe il 18 maggio giorno
in cui dovrebbero aprire tutti i negozi e il 1 giugno giorno di apertura di
bar, ristoranti e altre attività.
Possono sembrare due date lontane però
bisogna ripartire. Il rischio è che diverse serrande possano rimanere chiuse.
La locale sezione di Articolo Uno MdP in considerazione di questa grave crisi
ritiene che occorre intervenire immediatamente e adoperarsi per aiutare la
ripartenza del piccolo commercio, delle attività turistiche e delle piccole
attività artigianali.
E’ fondamentale ripartire e per poterlo fare bisogna
mettere a punto una serie di provvedimenti che sono indispensabili per creare
le condizioni per una nuova rinascita.
Le soluzioni che si possono adottare
sono varie e Articolo Uno MdP con molto senso di responsabilità e con il
doveroso rispetto nei confronti della Dott.ssa Erminia Cicoria ne indica
alcune: suggeriamo di ridurre alcune tasse e tributi come l’IMU la TOSAP e la
TARI.
Queste “tasse” vengono pagate per la durata dell’anno intero per cui
chiediamo di diminuirle almeno per i giorni di chiusura in quanto queste
attività hanno abbassato le saracinesche non per loro scelta o per ferie bensì
per decreto del governo.
Diminuire la TARI perché in questi mesi queste
attività non hanno prodotto rifiuti e siccome la tassa sui rifiuti si paga in
riferimento al proprio consumo è giusto non farla pagare almeno per il periodo
di chiusura. Diminuire la nuova IMU per i locali di categoria catastale C/1 e D
in quanto essendo locali produttivi non è giusto farla pagare per il periodo in
cui questi sono stati improduttivi.
Diminuire la TOSAP, per quelle attività che
hanno pagato per tutto l’anno, almeno per i mesi che sono state chiuse. Dare,
durante l’estate, a bar e ristoranti la possibilità di aumentare lo spazio
pubblico, senza pagare di più, visto la necessità di avere, così come prevede il
protocollo, il giusto distanziamento tra i tavoli.
Prevedere l’elargizione di un
contributo a fondo perduto per la riapertura in modo da consentire l’acquisto
di materiale necessario alla sanificazione dei locali commerciali e materiale
come gel, mascherine e guanti. Sicuri che queste proposte saranno prese in
considerazione, ringraziamo anticipatamente augurando buon lavoro.