"Samaritan" è una meritoria Associazione Culturale Missionaria presieduta da Vincenzo Saponaro, missionario laico salesiano, e fondata da quest'ultimo insieme ad altri volenterosi giovani della nostra comunità: Giuseppe Elia, Anna Suma, Grazia Curri, Donato Santoro, Serena Fanelli, Sabrina Salonna e Vanessa Putignano.
In foto: alcuni giovani di Samaritan con la giornalista Agata Scarafilo
"Samaritan vuole proporre un cammino culturale utile alla salvaguardia delle minoranze e delle emarginazioni sociali. Per fare questo concilia la teoria alla pratica: la prima, data da diversi percorsi culturali di formazione a tematiche sociali e non solo; la seconda, è data da azioni sul campo di carattere missionario".
Ho ricevuto con molto piacere il link al secondo numero semestrale del Bollettino Missionario, realizzato dall'associazione e lo condivido con piacere con voi amici del blog.
In questo numero troverete, tra le altre cose, un importante articolo che raccoglie (finalmente!) la memoria storica di una comunità solidale, quella cegliese, degli anni '90. La sua riscoperta potrebbe essere molto utile in questo momento storico.
Era l'epoca del post Chernobyl, il terribile incidente nucleare in Ucraina che, con le sue conseguenze ambientali e sulla salute, arrivò a sfiorare anche noi europei.
In quegli anni diverse famiglie cegliesi ospitarono bambini e ragazzi provenienti dalle zone a rischio con lo scopo di “disintossicarli”, per farli vivere per un po' una vita un po' più serena e tranquilla, dando loro la possibilità per qualche mese di “respirare aria pulita”, qui a Ceglie.
L'articolo, scritto da Vanessa Putignano, racconta la storia di Igor (me lo ricordo questo ragazzino alto e biondo), Oleg e Svetlana e del loro soggiorno nella nostra Ceglie.
Subito dopo l'articolo è pubblicata una lettera proprio di Igor, che oggi ha 35 anni, che ricorda il suo periodo di vita nella nostra città, concludendo: "Con la mia famiglia cegliese appena posso condivido le gioie che sono anche merito loro. A Ceglie ho potuto respirare quell’aria buona che poi mi ha accompagnato per tutta la vita".
E' questa la Ceglie, aperta e solidale,
che ci piace.