La prossima settimana ricorre la Festa di Sant'Antonio, Patrono della nostra città. Sarà una festa molto diversa quest'anno, a causa del pericolo Covid-19, con i divieti di assembramento e l'obbligo di "distanziamento sociale" e mascherine.
Non sarà possibile organizzare processioni, trasferimento pubblico di immagini sacre e fiaccolate. Di seguito, nel videoservizio, le disposizioni dei vescovi pugliesi in materia.
Questo il programma religioso del 13 giugno: ore 11 Santa Messa presieduta dal Vescovo Mons Vincenzo Pisanello e concelebrata dal Clero cittadino.
Ore 19 Santa Messa al termine della quale ci sarà la Supplica a Sant'Antonio.
Infine alle 22.30 Santa Messa di Ringraziamento ed esposizione del SS. Sacramento per tutta la notte fino alle 8. A Seguire Santa Messa domenicale.
Ovviamente saranno adottate le consuete misure di contingentamento delle presenze, distanziamento e sicurezza.
Ovviamente saranno adottate le consuete misure di contingentamento delle presenze, distanziamento e sicurezza.
Dal messaggio del parroco don Domenico Carenza:
"Chiedo la Cortesia di addobbare le strade con luci e fiori, sarebbe un bel segno se tutta la Città mettesse un segno che ci unisca soprattutto In questo momento delicato della Storia, un segno del nostro amore e della nostra devozione per la festa del nostro Patrono S.Antonio.
Confido nella vostra disponibilità. A tutti auguro di poter vivere in uno spirito Familiare questa Nostra Festa Patronale che ci ricorda la fede e la Testimonianza di uomini e di donne che hanno fatto la storia di questa nostra Città a noi il dovere di saperla custodire e tramandare alle nuove generazioni."
per leggerlo integralmente
"A cè or ston li fuech?"
Non ci dovrebbero essere, per gli stessi motivi, i festeggiamenti civili, perlomeno nelle modalità tradizionali.
E' un fatto che dispiace molto a tutti noi: la musica della cassarmonica in piazza, il fiume di gente che attraversa le vie principali del centro, gli abbracci con gli amici, le chiacchierate tra noccioline e gelati circondati dalla gente che passa e puntualmente ti spinge, i fuochi d'artificio, le giostre per i più piccoli.
Ma è anche una questione problematica per i tanti musicisti professionisti che suonano nelle bande di giro, per i giostrai, le ditte di illuminazione e fuochi pirotecnici, che lavorano e vivono soprattutto grazie alle feste patronali dei vari borghi.
E' un momento non facile e solidarizziamo di cuore con loro
Per sorridere un po', nonostante la malinconia, vi posto un video simpatico.
Passerà.