Mi sono fatto forza e ho visto, sul sito CeglieOggi, una videointervista
alla Lega da parte della stampa locale (con i giornalisti Ivano Rolli, Adele Galetta e Maria Gioia). Vi faccio una sintesi con alcune considerazioni sull’intervento
di Francesco Locorotondo, candidato sindaco del partito fondato da Umberto
Bossi e ora guidato da Salvini.
A Ceglie il centrodestra andrà diviso. Un’alleanza sarebbe possibile nel caso, sui tavoli superiori dei partiti (segreterie regionali, ndr), fosse stabilito un accordo. La Lega non rinuncia comunque alla candidatura di Locorotondo, al massimo l'altro candidato, Angelo Palmisano, si potrebbe aggregare a sostegno del candidato leghista. Come dire, nessuna alleanza.
La candidatura dell’avv. Gasparro, che chiama affettuosamente Carletto, potrebbe essere “effimera”, sostiene che quest'ultimo avrebbe preso
alcuni punti del programma della Lega (es. digitalizzazione e fondi europei), ciononostante il rapporto di amicizia rimane intaccato.
Locorotondo promette che non ci sarà
apparentamento con altre liste al secondo turno, ci sarà un “ragionamento” con
chi viene escluso dal ballottaggio per inserire punti del programma di questi ultimi. Ci saranno due liste civiche a sostegno ma con il
civismo da solo non si andrebbe da nessuna parte, servono i partiti, afferma.
Annuncia la candidatura di
Convertino al Consiglio regionale nelle liste della Lega che, dice, sarà un “trait d’union per far sì che i
fondi europei possano essere attinti dal Comune anche con un interessamento del
consigliere regionale sul posto governativo”).
Questa sinceramente non l’ho
capita: i finanziamenti con fondi europei di competenza regionale vengono gestiti
attraverso bandi pubblici (quindi atti amministrativi di gestione) di
responsabilità di funzionari e dirigenti, in piena autonomia dagli organi di
indirizzo politico (Consiglio e Giunta, con quest’ultima che assegna soltanto le risorse economiche ai vari uffici).
Dunque la struttura amministrativa approva e pubblica un bando,
il Comune partecipa presentando un progetto con i requisiti previsti dal bando,
ottiene un punteggio dalla valutazione dell’ufficio e viene approvata una
graduatoria. Non capisco dunque quale potrebbe essere l’interessamento di un
consigliere (come anche di un assessore). La distinzione tra indirizzo politico
e gestione amministrativa esiste in Italia dal lontano 1993. Poi ci sono dei
casi in cui la Giunta riconosce direttamente a tutti i Comuni contributi (es.
edilizia scolastica) ma vengono concessi a tutti indistintamente, non ci sono
procedure di selezione.
Segue disquisizione sulla crisi
mondiale legata al Covid-19 e rallegramento (come ognuno di noi, chi non può
esserne felice?) per la ripresa economica dei ristoratori anche a Ceglie.
Alcuni punti di programma: digitalizzazione della
Pubblica Amministrazione. Mi ha colpito la proposta di una "app" sullo smartphone con cui i cittadini potrebbero segnalare le
disfunzioni, come le buche: mi chiedo come mai quando i cittadini attraverso blog o Facebook segnalavano cose del genere erano definiti "disfattisti" da quella maggioranza. Vabbè, cose da campagna elettorale.
Poi il "recupero dei fondi europei": sarebbe da affidare non a personale comunale da assumere appositamente (personalmente credo che anche nel nostro Comune ci siano già le competenze per farlo) ma a studi specializzati (consulenze, dunque?).
Si parla della cattiva manutenzione
delle strade: "va fatta ogni sei mesi, sempre". Eppure quello della scarsa manutenzione delle strade comunali è un problema che a Ceglie dura da anni. Anche queste cose le segnalavamo in tanti da almeno dieci anni, anche qui con l'accusa di essere "disfattisti" e di non mostrare le cose belle. Si erano distratti? Ah no, erano in maggioranza anche loro.
Grandi eventi (i concertoni): va bene continuare a spendere cifre “interessanti”, sentiamo ribadire, ma deve essere una spesa più oculata: "Per fare turismo bisogna spendere soldi facendo marketing". "Ceglie è conosciuta per questo" sentiamo dire. Mi
chiedo: siamo sicuri che siano i concertoni che portano turismo?
In realtà credo che chi ha portato in alto il nome della nostra città non siano i cantanti che vengono un paio d'ore e pagati cifre significative quanto il lavoro quotidiano e di qualità dei tanti ristoratori e operatori dell'enogastronomia a cui va riconosciuta buona parte del merito.
Occupazione: le solite cose che
sentirete da tutti, valorizzare ancora di più turismo, artigianato, gastronomia
e cultura. Non sappiamo come, certamente i dettagli saranno affrontati in
campagna elettorale.
Possibili alleanze: Liberi e forti e Democrazia Cegliese
sono quelli più vicini all’area di cui fa parte la Lega e potrebbero esserci convergenze
programmatiche.
Infine il candidato sindaco della Lega non vede nessun candidato
favorito, lui compreso. Al ballottaggio preferirebbe scontrarsi con Carlo Gasparro (“sono il meno danneggiato dalla sua candidatura”)
anche se esclude che possa capitare.
Detto questo, ammetto che ho simpatia personale per Francesco Locorotondo, lo trovo una persona cordiale con cui è piacevole scambiare opinioni davanti a un caffè ma politicamente,
sono sincero, non mi ha per nulla convinto. La campagna elettorale iniziata sarà
comunque interessante ed è appena iniziata. Gli faccio l'in-bocca-al-lupo. Ovviamente, penso l'abbiate intuito, non sarò un suo elettore.