F F Tribuna Libera: Il futuro dell'Amministrazione e il "mistero" di Democrazia Cegliese

domenica 7 gennaio 2018

Il futuro dell'Amministrazione e il "mistero" di Democrazia Cegliese




Una delle principali notizie della politica cegliese della scorsa settimana (CLICCA QUI) è stata la richiesta del gruppo di maggioranza “Democrazia Cegliese” di porre all'attenzione del sindaco l'azzeramento di tutti gli assessori, la riorganizzazione delle deleghe degli assessori e quindi una nuova nomina (senza indicare chi avrebbero voluto andasse fuori e chi dovrebbe rimanere). 




Veniva chiesto poi di istituire un "Consiglio di maggioranza" per controllare maggiormente l'operato degli assessori ed evitare l'idea di “un uomo solo al comando” che decide tutto. 

Poi venivano elencati dieci punti imprescindibili da rispettare per correggere la qualità dei servizi per i cittadini che non vanno e che riguardavano praticamente tutta l'attività di governo: incentivi alle attività economiche, potenziamento delle attività di marketing dell'ente, tagli agli sprechi e uso migliore delle risorse, opere pubbliche da completare, maggiore attenzione alle campagne, un migliore reperimento di fondi europei, statali e comunali, miglioramento della viabilità. Un bel po' di roba da correggere, insomma.

Il comunicato si concludeva con l'augurio che queste richieste siano accolte per “evitare l’interruzione traumatica della consiliatura”. In altre parole, far cadere l'Amministrazione e tornare al voto.




Sul Quotidiano di questa mattina leggiamo che è stato avviato un confronto tra sindaco e maggioranza per decidere il da farsi. Per il momento bisognerà aspettare ancora un po'.

Nel frattempo il Quotidiano rilancia un “mistero” politico. Chi sono i consiglieri che hanno firmato questa richiesta-ultimatum? Perchè il comunicato parlava delle richieste di Democrazia Cegliese ma all'interno di questo gruppo negli ultimi mesi ci sono stati diversi cambiamenti. 

Il gruppo era nato nel 2015 quando i consiglieri di opposizione Angelo Perrino, Marcello Antelmi e Giovanni Gianfreda avevano lasciato il gruppo ciraciano per passare alla maggioranza caroliana. Ma pochi mesi dopo c'era stato un altro cambiamento: Gianfreda era tornato in Forza Italia mentre in Democrazia Cegliese erano entrati il presidente del Consiglio comunale Giovanni Argentiero e Domenico Lacala



Quest'ultimo però ha dichiarato di non aver firmato il documento che minaccia la crisi dell'Amministrazione, anzi ha criticato il modo e i tempi della richiesta presentata al sindaco. 

Inoltre, pur facendo parte della maggioranza di centrodestra che ha come cardine Forza Italia, dichiara: ”Non c'entro niente con l'orientamento politico di questa maggioranza, perchè sono del PD e resto del PD”. 
Per la cronaca, il Pd è all'opposizione dell'Amministrazione Caroli.






Il mistero viene risolto nello stesso articolo del Quotidiano: il documento è stato sottoscritto da Perrino, Antelmi e Gianfreda e non dall'attuale gruppo di Democrazia Cegliese. Che confusione, vero?

Comunque sia, comunque si collochino in Consiglio comunale, bisognerà attendere un po' per capire come andrà a finire questa amatissima telenovela politica.

In conclusione, l'amministrazione si trova in un vicolo politico cieco: se accetta l'ultimatum ammetterà il proprio insuccesso su punti centrali e dovrà anche apportare cambiamenti agli assessorati sancendo il ruolo di Democrazia Cegliese come guida della coalizione. Se non lo accetta, firma la sua fine politica. Vedremo cosa accadrà e chi verrà "sacrificato/a".






Il futuro dell'Amministrazione e il "mistero" di Democrazia Cegliese