BUONE NOTIZIE
Per la nostra struttura ospedaliera
Il Direttore Generale dell’ ASL di Brindisi dr. Rodolfo Rollo mantiene gli impegni assunti nell’incontro delle scorse settimane con i consiglieri comunali del centrosinistra e il consigliere regionale Pino Romano.
In data 9 maggio 2011 è stata adottata la deliberazione N° 1334 avente per oggetto:
Attivazione di RSA denominata “ Ceglie Messapica” . Richiesta Autorizzazione Giunta Regionale- R.R. 08/2002 –art 11
L’attivazione della RSA costituita da 60 posti-residenza, articolata in moduli di 20 dell’area della senescenza, della disabilità, e dell’area del disagio mentale.
Con la stessa delibera è stato individuato il personale dedicato all’intera struttura e tutto il restante personale che sarà destinato alle specifiche aree di intervento.
E’ stato inoltre individuato la figura del coordinatore di tutte le attività necessarie a garantire l’attivazione della RSA , nonché della responsabilità dell’assistenza sanitaria.
Naturalmente restano confermati tutti i servizi così come concordato...
ECCO IL TESTO DELLA DELIBERA
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ULTIM’ORA
Il Sindaco ha deciso di non presentarsi all’incontro, nonostante l’impegno preso alla presenza del Prefetto.
E’ stato confermato che le condizioni finanziarie per contratti in deroga assistita per salvare i sette lavoratori precari del Comune (il cui contratto a tempo determinato è scaduto il 30 aprile) ci sono, però l’amministrazione vuole attendere che si esprima il Consiglio comunale. La conferenza dei capigruppo per la convocazione del Consiglio, richiesto dal centrosinistra e Udc-Lista Magno, si potrebbe tenere nei prossimi giorni.
Ma, visto che ci sono la volontà di tutte le forze politiche e le condizioni finanziarie per farlo, perché non firmare subito?
La giornata decisiva
Questa mattina ci sarà un nuovo incontro presso l’Ufficio provinciale del Lavoro, dopo quello delle parti con il Prefetto di Brindisi, per sottoscrivere il contratto in deroga assistita dei sette precari rimasti dal 1 maggio senza lavoro, nelle more della futura esternalizzazione dei servizi oggi svolti dai lavoratori precari del Comune.
“Previa verifica contabile che si rende necessaria” recitava il comunicato della settimana scorsa.
Oggi sapremo quale sarà l’esito innanzitutto di questa verifica contabile (cioè, se ci sono i soldi disponibili).
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Parliamo ancora di anti-racket?
Ci sono blogger che periodicamente ripropongono le stesse domande rispetto a cui pur hanno avuto risposte. Saranno casi di "amnesia" recidiva? Non ci è dato sapere. Una domanda che torna periodicamente, ad esempio, da parte di qualcuno riguarda l’associazione anti-racket di Ceglie.
“in questo paesino le informazioni relative alla lotta alla criminalità organizzata le posso apprendere solo dalla stampa. Eppure dicono che a Ceglie Messapica esiste un’associazione anti-racket. In questo ultimo anno quali azioni ha condotto? Chi sono i soci? Dov’è la sede almeno sapere la via e il numero civico) ? Come si fa ad iscriversi e a partecipare?”.
La cosa singolare è che basta consultare il sito del Ministero dell’Interno o anche fare una normale e rapida ricerca su google per reperire tutte le informazioni richieste
In questo link invece si parla della nascita dell’associazione nel lontano 1991.
C’è da dire che, già un paio di mesi fa, all’indomani dell’incendio della Taf, c’era stato un comunicato stampa della locale sezione di SinistraEcologiaeLibertà che lanciava alcune critiche alla locale associazione anti-racket (“Siamo stupiti dal comportamento apatico ed assente delle organizzazioni anti- racket che esistono solo sulla carta o a margine di qualche bilancio contabile”).
Ne era seguita la replica del presidente dell’associazione anti-racket Domenico Maggi (foto) riportata su questo e sugli altri blog:
Apprendo questa mattina dalla stampa che la SEL di Ceglie Messapica ha diffuso un documento dove fra le altre cose si parla della locale associazione Antiracket affermando che siamo praticamente assenti.
Non voglio assolutamente fare nessuna polemica politica nei confronti di nessun partito, voglio tuttavia ricordare che il nostro lavoro non lo facciamo sotto i "riflettori" e quindi per la visibilità o la gloria di qualcuno ma, visto quello di cui trattiamo, al contrario lo facciamo molto sommessamente e nella massima discrezione come abbiamo sempre fatto da 20 anni circa a questa parte.
Stando vicino alle vittime, prima di tutto, le abbiamo accompagnate nei tribunali di fronte ai delinquenti e quando ci sono stati i requisiti previsti per legge, abbiamo istruito le pratiche per accedere al fondo nazionale di solidarietà per le vittime del Racket e delle Estorsioni.
Voglio ricordare ancora che l'associazione antiracket è stata presente sul posto già un'ora dopo l'incendio della TAF ed è rimasta lì per tutta la notte per solidarietà nei confronti di quella azienda. Tutto questo non vuole essere una polemica nei confronti di nessuno però se ci lasciate lavorare in pace, probabilmente produrremo ancora di più.
Quindi ora che, ancora una volta, sono state ripetute le notizie sulla sede, sulle attività e il resto, siamo certi che i “richiedenti” saranno soddisfatti e saranno pronti ad impegnarsi in prima persona nel dare una mano all'associazione, se lo vorranno come dicono.
Anche se, ne siamo ancora più certi, tra un po’ di settimane qualcuno tornerà con le stesse domande, a disco rotto. Chissà poi perché.
Nel frattempo..............
Vi siete persi le nuove foto della spazzatura in città?