Il Quotidiano, con un articolo di Maria Gioia, riassume il Consiglio comunale monotematico di qualche giorno fa, avente ad oggetto la questione dell'ospedale.
CEGLIE “OK AL CENTRO PER I RISVEGLI”
Con l'anno nuovo parte la riconversione del nosocomio di Ceglie. Questo è quanto emerso nel corso del Consiglio monotematico di martedì sulla questione ospedale. All'assise ha partecipato, con il suo staff, il direttore generale dell'Asl, Paola Ciannamea, la quale ha annunciato le novità in programma per il nosocomio cegliese a partire dal 2012 e l'approvazione nella stessa giornata di martedì di due delibere (3136-3140): nella prima si propone alla Regione l'attivazione a Ceglie del Centro risvegli previsto nell'area Brindisi-Lecce-Taranto; nella seconda , invece, si adotta il progetto di riorganizzazione e riqualificazione del nosocomio in presidio territoriale polifunzionale.
Con i due atti l'Asl brindisina recepisce appieno le proposte avanzate nei mesi scorsi dai consiglieri comunali del centrosinistra. Ecco quindi i servizi che verranno attivati nei prossimi mesi: a gennaio l'ospedale di comunità, il PUA (Porta unica d'accesso) e il day-service per l'ipertensione e il diabete. Ad aprile il day-service di chirurgia per la cataratta; a maggio gli “ambulatori cronicità” del Progetto Nardino; a giugno il servizio Tac; a ottobre il servizio dialisi.
A margine della discussione il Consiglio ha approvato anche un ordine del giorno presentato dal consigliere di maggioranza Cataldo Rodio con cui si impegna la Giunta Caroli a verificare se ci sono gli estremi per agire legalmente contro la Regione vista la mancata applicazione delle delibere 804 e 1334 relative alla riconversione del nosocomio.
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A proposito di "Centro risvegli". Questo è il testo della richiesta al riguardo inviata l'11 novembre scorso inviata dai consiglieri del centrosinistra di Ceglie alla Regione e all'Asl.
Non perdetevi il prossimo post, parleremo di "punti di vista" singolari.
A dopo.