F F Tribuna Libera: Provincia: Il maquillage della Giunta

martedì 31 gennaio 2012

Provincia: Il maquillage della Giunta


La settimana scorsa la querelle sui candidati a sindaco in vista delle elezioni amministrative che a breve si terranno a Brindisi aveva sconquassato il centrosinistra provinciale, diviso tra la riproposizione del cosiddetto Laboratorio Ferrarese (Pd, Udc e liste di centro) e l'apertura di una nuova alleanza con i partiti più a sinistra (Idv, Sel e altri movimenti). Scelta che aveva spaccato lo stesso Partito Democratico che, quando c'è da dividersi, non si fa certo pregare.

Il Presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, soprattutto a seguito di queste contestazioni, aveva di punto in bianco deciso di azzerare l'intera Giunta provinciale, "licenziando" quindi tutti gli altri assessori provinciali.



Il relativo comunicato spiegava: “A due anni e mezzo dall’avvio dell’attività amministrativa, il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese ha deciso di azzerare la Giunta Provinciale con il chiaro intento di rimodulare, rilanciare e potenziare l’Esecutivo in vista delle problematiche a cui l’Ente è chiamato a fornire delle risposte nei prossimi mesi. Il Presidente attenderà le segnalazioni che perverranno dalla forze politiche della coalizione per la composizione della nuova Giunta”.

Oggi, finalmente (pur non essendo una questione che possa averci tolto il sonno) la tanto attesa soluzione di cambiamento.



E' entrato solo un nuovo assessore, tutti gli altri assessori sono stati riconfermati (sono state modulate in maniera differente solo alcune delle deleghe) ad eccezione del socialista Donato Baccaro che comunque nel frattempo era stato eletto sindaco di Cisternino. Adesso si resta in attesa che il PSI (partito a cui appartiene Baccaro) indichi il nome da inserire in sostituzione in Giunta, con delega ai trasporti.

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Diciamo che, alla fine di tutta questa vicenda, sembra più che altro di aver assistito ai vecchi riti della Prima Repubblica. Ma tant'è. Sarebbe stato un bel segnale se ad esempio fosse stato lasciato più spazio alle donne (la presenza femminile in giunta è solo una, come prima) oltre che a rappresentanti della cosiddetta società civile, oltre i soliti partiti e partitini. Peccato.



Ad ogni modo, notizia positiva per Ceglie – almeno - è che, oltre alla riconferma di Pierino Mita, si segnala l'affidamento di alcune deleghe a consiglieri provinciali. Tra queste ultime, la delega alla Pianificazione territoriale è andata al nostro concittadino, l'arch. Paolo Maria Urso, a cui facciamo l'in bocca al lupo di buon lavoro.

Resta comunque il problema che ha scatenato tutta questa vicenda politica: il nodo del candidato sindaco a Brindisi e l'indirizzo concreto che il centrosinistra, alla ricerca di una sua identità, sceglierà (forse) per il proprio futuro. Nel frattempo il centrodestra ringrazia la controparte per il consueto autolesionismo politico (nonostante neanche quest'ultimo stia messo benissimo quanto a unità).


Ah, dimenticavo ...




Altra notizia provinciale è che è saltato il Consiglio provinciale, previsto per oggi, che aveva ad oggetto la questione dell'abolizione delle Province stesse. L'opposizione ha naturalmente replicato a botta di comunicati ed è cominciato il solito noioso "teatrino". Leggi tutto


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