“Accorpare
Brindisi e Taranto in un’unica Provincia, ma svuotata di poteri e
competenze, equivale a renderla perfettamente inutile. A questo
punto, sono pronto a dare la mia piena disponibilità al progetto
Regione Salento: solo così potremmo tutelare il nostro territorio».
Il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese
(nominato di recente vice presidente dell’Unione Province
d’Italia), è pronto ad una... “rivoluzione” nel malaugurato
caso che il Governo decida di andare avanti anche con la terza fase
del decreto sullo spending review, quella che si abbatterebbe come
una mannaia sulle amministrazioni provinciali, cancellate o al limite
accorpate, ma con funzioni praticamente azzerate”.
E'
la proposta avanzata dal presidente della Provincia di Brindisi
Massimo Ferrarese.
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Tra l'altro tra le ipotesi dell'attuale riforma c'è quella per cui Fasano e Cisternino potrebbero essere "assegnate" alla provincia di Bari.
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Tra l'altro tra le ipotesi dell'attuale riforma c'è quella per cui Fasano e Cisternino potrebbero essere "assegnate" alla provincia di Bari.
Alle ultime elezioni politiche (correva l'anno 2008) quasi tutte le forze politiche (Pd, Pdl, Udc, Idv) indicarono chiaramente nei loro programmi elettorali, come una delle riforme più urgenti, l'abolizione delle Province. A fine 2011 la Camera fu chiamata a votare una proposta di Idv in tal senso: fu bocciata. Pdl e Lega Nord votarono contro, il Pd si astenne mentre a favore votarono soltanto Idv e la stessa UDC (con tutto il Terzo Polo di centro).
Mi
lascia perplesso l'ipotesi addirittura di una nuova Regione che oggi
emerge nel dibattito. Ulteriori assessori regionali, consiglieri,
servizi ed uffici. Quanto costerebbe tutto ciò? Soprattutto in un
momento di profondi tagli dei trasferimenti statali verso gli enti
territoriali e dal momento che parliamo di una zona, la nostra, in
cui il PIL oltre che il reddito pro-capite sono , purtroppo, nettamente inferiori a quelli dell'area barese. Ne
parlava qualche giorno fa la Gazzetta del Mezzogiorno Leggi
In
un momento difficile di tagli e sacrifici per i cittadini, è davvero
fattibile addirittura una nuova regione? Per di più, con un sempre
più accentuato federalismo fiscale, gli enti territoriali devono
trovare in primis al loro interno, attraverso la tassazione e i
tagli, la gran parte delle risorse per lo sviluppo del territorio e
per garantire tutti i servizi ai cittadini (salute, istruzione,
trasporti, ecc.) in maniera ottimale. Ce la farebbe il nostro
territorio da solo?
E
poi quale dovrebbe essere il capoluogo della nuova regione? La città
più popolosa è Taranto, oltre ad essere la più ricca. Ma Brindisi
e Lecce accetterebbero?
C'è da dire infine che tutto ciò richiederebbe una riforma costituzionale da parte del Parlamento. Cosa che rende il tutto ancora più improbabile.
C'è da dire infine che tutto ciò richiederebbe una riforma costituzionale da parte del Parlamento. Cosa che rende il tutto ancora più improbabile.
Intanto sulla nuova provincia brindisino-tarantina c'è un pungente pezzo (satirico) su BrindisiReport dal titolo:
"Provincia Brindisi-Taranto:
piano top-secret per Francavilla capoluogo"
piano top-secret per Francavilla capoluogo"
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