E’ passato un mese dalle dimissioni dell’assessore al
Bilancio Pietro Gallone, forse il migliore all’interno dell’attuale squadra di governo comunale.
Si pensava che la nomina del
nuovo assessore sarebbe avvenuta a
brevissimo, stando anche alle rassicurazioni che avevamo letto sulla stampa da parte del sindaco. Si
era anche iniziato a parlare del primo toto-nomine con il solito rito dei nomi "da bruciare".
Parliamo di un assessorato importante, di peso, centrale per tutta l’attività amministrativa, comprendente deleghe quali Bilancio,
Politiche Tributarie e Tariffarie (le tasse comunali quindi), Affari Generali e Contratti, Relazioni
lstituzionali -Standard di qualità dei servizi offerti ai cittadini.
L’incarico era stato “temporaneamente”
avocato dal sindaco un mese fa. Siamo ancora a quel punto, cioè non è cambiato nulla da allora. Ma davvero è pensabile che questa soluzione (che
doveva essere passeggera) si sia protratta invece fino ad oggi? E ancora non
sono stati dati tempi certi per l’avvicendamento.
Nessuna scelta, nessun problema e
non si scontenta nessuno. Perlomeno gli equilibri politici interni non saranno
messi a rischio. E intanto la nave va avanti, per forza di
inerzia. Ma va tutto bene, madama la
marchesa.
Ci sono cose più importanti a cui
pensare. L’estate sta finendo e nei prossimi giorni c’è la festa dello spumone.
Evviva, festeggiamo e discutiamo di cibo. Mica vogliamo essere disfattisti …