"La scuola internazionale di gastronomia è il nostro fiore all'occhiello ed è sicuramente l'opera su cui noi stiamo investendo e investiremo di più perchè siamo convinti che questa sia l'unica strada che ci possa dare la possibilità di uscire da questo tunnel, da questa crisi economica che abbiamo".
E' questa la posizione dei nostri amatissimi, per voce del sindaco, in occasione della presentazione del Ceglie Food Festival alla stampa.
E' questa la posizione dei nostri amatissimi, per voce del sindaco, in occasione della presentazione del Ceglie Food Festival alla stampa.
Di questa "nuova" scuola di gastronomia mediterranea se ne era occupato alcuni mesi fa BrindisiReport, sottolineando alcune "singolarità".
Riporto integralmente la parte dell'articolo riguardante la nostra città.
Non c'è bisogno di aggiungere molto di più.
Non c'è bisogno di aggiungere molto di più.
"Sembrerebbe paradossale invece la presenza del Comune di Ceglie Messapica che con il progetto IN.C.O.ME. (International Centre of Mediterranean Gastronomy) intende portare a conclusione la precedente esperienza della Scuola di Gastronomia mediterranea finanziata dal programma INTERREG IIIA Grecia – Italia. Il paradosso è che la scuola e la sua gestione sono state nel mirino del centrodestra (ricordare la presunta "parentopoli" cegliese?) quando si trovava all’opposizione, e quindi c’è molta curiosità su quello che sarà il comportamento dell’attuale maggioranza al Comune di Ceglie Messapica.
Proprio perché il vecchio progetto era stato oggetto di pesanti accuse di irregolarità nei confronti dell’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Pietro Federico e, in particolare, nei confronti del project manager, architetto Marina Carrozzo. Le accuse, in verità, non hanno condotto ad alcunché, se non al trasferimento ad altro Comune (scelta volontaria fino ad un certo punto) dello stesso architetto Carrozzo subito dopo l’insediamento della nuova amministrazione.
Ma è proprio Marina Carrozzo che nel frattempo aveva elaborato e presentato (con ancora in carica l’amministrazione di centrosinistra) il progetto IN.C.O.ME. che è stato valutato molto positivamente dall’Autorità di Gestione tanto da collocarlo ai primi posti dell’attuale graduatoria. Si tratta di un risultato che, oltre a premiare le capacità progettuali della tanto vituperata funzionaria, ha nei fatti riconosciuto il buon risultato ottenuto con il precedente progetto, rappresentando il nuovo la capitalizzazione della precedente programmazione. E va considerato che gli organismi di valutazione non sono certo teneri o accondiscendenti.
E adesso l’amministrazione Caroli dovrà gestire un lascito di programmazione di Marina Carrozzo, in esilio ob torto collo (senza giustificare talune leggerezze commesse ed evidenti in quella vicenda). Cosa farà: realizzerà il progetto IN.C.O.ME. o rinuncerà al finanziamento? E se vorrà portare a termine il progetto IN.C.O.ME. saranno presentate le dovute scuse all’architetto Carrozzo? E poi: chi lo gestirà al suo posto? Per le risposte occorre avere un po’ di pazienza ed aspettare i prossimi mesi".
L'articolo completo qui
Solo una domanda:
ma le scuse poi sono mai arrivate?
Ad ogni modo, l'importante è che questa importante iniziativa, iniziata anni fa e bruscamente interrotta, possa finalmente riprendere. Non pretendiamo naturalmente che riconosceranno i meriti alla precedente gestione che ha consentito di ottenere il finanziamento rispetto a cui l'attuale Amministrazione può tagliare il nastro inaugurale (così come è già avvenuto tante volte in questi due anni).
Questo progetto è comunque un bene per la nostra città e sarà un'opera che rimarrà anche quando, con le prossime elezioni amministrative, gli attuali amatissimi dovranno lasciare ad altri il loro attuale posto di governo della città.