Previsto per questo pomeriggio alle ore 16.30 (prima convocazione) il Consiglio comunale a Ceglie.
Questi i punti all'ordine del giorno:
- Strutturazione del Registro tumori all’ìinterno della Asl di Brindisi. Iniziativa dell’Ente Splendida Dimora onlus di Cisternino.
- Richiesta del 24 luglio 2012 di convocazione Consiglio comunale monotematico di urgenza sull’ex-stabilimento ospedaliero per il ritardo nell’applicazione delle delibere n.3136 e n. 3140 del 6 dicembre 2011.
Della seduta di quest'oggi ne parla
anche la Gazzetta del Mezzogiorno:
“La delibera n. 3136 è
stata attuata in parte con l'attivazione dell'Ospedale di comunità
cui hanno aderito tutti i medici di medicina generale del Comune,
partito lo scorso maggio così come sono stati attivati ambulatori
specialistici e il Day Service Chirurgico (tunnel carpale). Attivo
anche, dal mese di gennaio, l'ambulatorio infermieristico per la
presa in carico delle cronicità e delle fragilità in particolare a
supporto del progetto oltre che alla gestione dell'ambulatorio
infermieristico inserito nel Presidio territoriale di assistenza e il
Day-Service diabete e ipertensione. Sono attivi inoltre i servizi di
guardia medica, P.P.I,. territoriale, postazione mobile 118, servizio
di radiologia e servizio di patologia clinica. A partire dal 26
giugno è aperto lo sportello PUA. Restano ancora in attesa di date
certe, invece, la nascita del Centro Assistenza Dialitica, le due RSA
articolate in moduli da n. 20 posti residenziali ed il Centro
Risvegli della macroarea
C'è intanto un duro
attacco dell'opposizione di centrosinistra (per voce del consigliere
comunale Rocco Argentiero) nei confronti del Direttore generale
Asl/Br1 Paola Ciannamea “per non aver ancora portato a termine, in
maniera definitiva, quanto promesso all'interno della seduta
consiliare quasi un anno fa, ovvero il contenuto della delibera n.
3136”. “Non si capisce – continua Argentiero – da quale
logica scaturiscano gli incontri prodotti dal Direttore Generale con
il Sindaco e alcuni consiglieri della maggioranza, escludendo
ingiustamente dal confronto l'opposizione tutta che rappresenta il
50% della città, considerando che i servizi sanitari non sono
appannaggio delle singole appartenenze politiche ma di tutta la
comunità”.