F F Tribuna Libera: Considerano i cegliesi dei polli ...

sabato 18 maggio 2013

Considerano i cegliesi dei polli ...





"Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità", diceva Joseph Goebbels negli anni '30. Una tecnica che, in varie forme e luoghi diversi, in tanti hanno tentato di emulare. E' l'esasperazione della propaganda, quando quest'ultima perde il contatto con la realtà e, invece che amplificare e interpretare un punto di vista, crea proprio lei un fatto fino a quel momento inesistente che, pur continuando a non esistere, diventa una notizia attraverso la sua ripetizione e diffusione "scientifica".

Perchè chiamare addirittura in causa queste tecniche? Perchè pare che all'interno dei social network cegliesi qualche stratega "artigianalmente" improvvisato stia facendo girare una "bufala" evidente anche a chi non è espertissimo dell'appassionante politica messapica.

Sappiamo tutti cosa si intenda per "inciucio", termine tra l'altro foneticamente orrendo. E' l'accordo sottobanco tra persone o gruppi che esteriormente si presentano alternativi e contrapposti ma che in realtà si accordano, appunto, in maniera segreta per spartirsi il potere. E', in sostanza, una porcata. Questa parola ha fatto improvvisamente la comparsa nelle discussione online, ampiamente e volutamente amplificata. L'ambito è l'ennesima crisi amministrativa con la divisione definitiva della maggioranza che governa la città. Maggioranza ormai divisa in due pezzi.

E ci è capitato di leggere vere perle di sketch comici (rigorosamente anonimi) come "il comunicato di quella parte della destra li scrivono quelli dell'opposizione", oppure inviti al sindaco affinchè "non tradisca il centrodestra", o ancora "Il popolo del centrodestra è con te, non con Rocco, Ciro, Tommaso, Nicola, ecc.". Come a dire: una parte del Pdl sta complottando con il centrosinistra per "fregare" l'altra parte. L'impressione è più che altro che alcuni personaggi, ormai noti alla blogosfera, attraverso l'anonimato cerchino ingenuamente di far passare uno scenario che forse auspicherebbero ma che, sfortuna loro e fortuna per la città, non esiste. 






C'è poi chi, mentre fino a qualche giorno fa si lamentava degli eccessivi comunicati cattivi dell'opposizione contro l'amministrazione, adesso fa finta di chiedersi preoccupato "perchè l'opposizione tace?", "cosa c'è sotto?". E cosa dovrebbero dire di fronte a questi noiosi "balletti" e a questa infinita "telenovela"? Le posizioni dell'opposizione, finalmente compatta, in realtà abbiamo già avuto modo di leggerle (clicca qui). Stanno facendo tutto loro, dall'interno della destra. Le questioni delle poltrone, la solita vecchia politica, sono questioni interne alla destra, se la vedessero loro. Ceglie ha bisogno di una politica diversa dalle rottamazioni di amministrazioni a cui i vip del centrodestra cegliese ci hanno fatto fare il callo. E' uno spettacolino penoso di una destra che si attorciglia su sè stessa mentre la città continua ad avere problemi seri a cui una politica seria dovrebbe dare risposta. 

Nessun inciucio dunque. Al di là di ogni considerazione politica (che renderebbe già, di per sè, risibile l'ipotesi), davvero qualcuno può pensare che ci sia nell'opposizione qualcuno che davvero possa desiderare un inciucio? Sarebbe come se, volendo usare una metafora, qualcuno vi proponesse di diventare socio di peso di una società che sta fallendo ed è in via di liquidazione e da cui tutti i soci stanno scappando via. Chi accetterebbe mai? Ma siamo seri ... 

Ma allora perchè tutta questa pagliacciata, attraverso i commentini anonimi sui blog, nel voler insinuare accordi sottobanco che non ci sono? La strategia è prevedibilmente elementare. Non potendo giustificare tutto questo casino, su cui la maggioranza si sta auto-incartando, per quello che è (cioè una questione di posti, assessorati e equilibri interni) si vuole disseminare la balla che ci sia un surreale inciucio sottobanco con l'opposizione. Inciucio che si vuole evitare da parte di chi vuole "rifondare" il Pdl portandolo al centrodestra delle origini e bla bla bla, impedendo il fantascientifico accordo dei "traditori" con la sinistra che "cerca le poltrone". Da una parte i "coerenti" della destra, dall'altra gli opportunisti del "ribaltone fallito". Scommettiamo che, in caso di elezioni anticipate, dove verosimilmente le due anime pidielline andrebbero separate, questa favola ce la proporrebbero anche da qualche palco? Pura politica da Prima Repubblica.

Che l'inciucio non esista e non sia mai esistito, per la loro strategia è secondario. Importerà il fatto che, avendo martellato (pensano loro) a lungo con questa balla, questa sarà acquisita nella percezione come se fosse vera. Prevedendo poi che spesso l'attuale opposizione di centrosinistra si "noia" (in questo sono insuperabili) a rispondere agli attacchi e alle provocazioni surreali ripetute all'infinito, il gioco sarebbe fatto. E ci sarà sicuramente chi questa panzana fondata sul nulla se la berrebbe. La vecchia politica si sarebbe per magia trasformata nel baluardo della nuova politica, quelli che traghetteranno alla terza repubblica. Sempre loro. 

Ma, come già scritto in un post qualche giorno fa, il giochino è patetico: le responsabilità pidielline non sono scomponibili: gli Amatissimi sono stati d'accordo su tutte le scelte amministrative di questi anni e tentare di far credere adesso che ci sia una parte distinta è politicamente patetico. Intanto pare che ieri gli Amatissimi abbiano trovato l'accordo, ma ne riparliamo in un prossimo post.

Per cui, amici, aprite gli occhi e attenti ai professionisti della vecchia politica. Non abbocchiamo al gioco di chi ha piene responsabilità di questi tre anni di governo cittadino e vuol far credere che viene da Marte. I cittadini non sono ingenui come qualcuno vorrebbe che fossero. 





Considerano i cegliesi dei polli ...