Indagini in corso
E' stata quantificata in 20mila euro la somma di denaro contenuta nella cassaforte del supermercato Dok rapinato due notti fa. Le indagini dei Carabinieri sono in corso e sono al vaglio degli investigatori le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza.
Intanto spunta un retroscena
nella vicenda rivelatoci dalla Gazzetta del Mezzogiorno: già 24 ore prima del
colpo, i ladri avrebbero tentato di entrare nel supermercato ma il tentativo era
fallito per l'arrivo di una pattuglia di carabinieri. Alla vista dell'auto
delle forze dell'ordine, i malviventi erano risaliti velocemente in macchina
fuggendo via senza neanche tentare il colpo. Il colpo era stato dunque
rinviato alla notte successiva, ricorrendo al diversivo dell'auto bruciata sulla
strada provinciale tra Ceglie e Ostuni.
Visita dell'assessore Gentile presso la struttura ospedaliera
Questa mattina l'ennesima
manifestazione in difesa della struttura ospedaliera. L'altro pomeriggio
l'assessore regionale alla Salute Elena Gentile ha effettuato un sopralluogo
negli ospedali di Ostuni e Ceglie. Al termine del giro nell'ospedale della
nostra città, l'assessore ha dichiarato:
"Ho visitato un ospedale chiuso, apertissimo invece verso la comunità, che offre funzioni impensabili quando aveva solo 70 posti letto per ricoveri insicuri.
Ho incontrato cittadini e operatori che avevano fiducia nel nuovo modello organizzativo che presto vedrà operativo, oltre all'ospedale di comunità gestito dai medici di base, anche un innovativo Centro risvegli.
Oggi a Ceglie ci sono servizi che finora erano assenti e che soddisfano i bisogni più semplici di salute e le cronicità, con punte di eccellenza per la chirurgia minore che si risolve nell'arco di 12 ore, senza bisogno di ricoveri. Certa politica rumoreggia ancora, ma i cittadini cominciano ad apprezzare di avere a disposizione strutture efficienti".
"Ho visitato un ospedale chiuso, apertissimo invece verso la comunità, che offre funzioni impensabili quando aveva solo 70 posti letto per ricoveri insicuri.
Ho incontrato cittadini e operatori che avevano fiducia nel nuovo modello organizzativo che presto vedrà operativo, oltre all'ospedale di comunità gestito dai medici di base, anche un innovativo Centro risvegli.
Oggi a Ceglie ci sono servizi che finora erano assenti e che soddisfano i bisogni più semplici di salute e le cronicità, con punte di eccellenza per la chirurgia minore che si risolve nell'arco di 12 ore, senza bisogno di ricoveri. Certa politica rumoreggia ancora, ma i cittadini cominciano ad apprezzare di avere a disposizione strutture efficienti".
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