Oggi vi parlo di un caro amico d'infanzia.
Lui è Mirko Arganese e da tempo ha lasciato, come tanti altri, la nostra Ceglie.
Lui è Mirko Arganese e da tempo ha lasciato, come tanti altri, la nostra Ceglie.
Voglio presentarvi alcune sue realizzazioni fotografiche molto suggestive e un suo breve auto-profilo.
Sono nato a Brindisi il 2/11/74, vissuto a Ceglie fino all'età di 18 anni, poi trasferitomi a milano ho cominciato a lavorare come barman in alberghi da 4 stelle in su.
Oggi sono barman, 2 figli e una moglie cegliese.
La mia passione è la street photography, un genere inventato da Henri Cartier Bresson. Un genere fotografico atto a riprendere soggetti in situazioni spontanee in luoghi pubblici evidenziando in maniera artistica gli aspetti della società contemporanea, raccontando piccole storie con un solo scatto.
Ecco cos'è per me la Street e perchè mi piace farla:
Quando esco con la macchina fotografica posso annullare i pensieri. Sono lì per cogliere l'attimo, osservando tutto quel che accade attorno a me. In breve, la street photography, è una forma di meditazione profonda che non permette distrazione. Allevia i processi meccanici della mente e consente un osservazione profonda di ciò che avviene di fronte a te. Purtroppo, la vita ci spinge ad essere assenti, perché la mente è troppo occupata a pensare al passato o sperare per il futuro, non rendendosi conto di cosa accade nel vero momento che può chiamarsi vita. Il Presente. A causa di questo perdiamo il momento, l'attimo, l'osservazione di quello che è la vera essenza, di ciò che la vita è davvero: un istante infinito che continua per l'eternità.
Quando esco con la macchina fotografica posso annullare i pensieri. Sono lì per cogliere l'attimo, osservando tutto quel che accade attorno a me. In breve, la street photography, è una forma di meditazione profonda che non permette distrazione. Allevia i processi meccanici della mente e consente un osservazione profonda di ciò che avviene di fronte a te. Purtroppo, la vita ci spinge ad essere assenti, perché la mente è troppo occupata a pensare al passato o sperare per il futuro, non rendendosi conto di cosa accade nel vero momento che può chiamarsi vita. Il Presente. A causa di questo perdiamo il momento, l'attimo, l'osservazione di quello che è la vera essenza, di ciò che la vita è davvero: un istante infinito che continua per l'eternità.
Ti allego alcune foto scattate a Ceglie.
Un saluto Francesco :)