Oggi l'Amministrazione ha diramato un comunicato trionfalistico dal titolo:
"Fatti e non chiacchiere: scuole cegliesi ammesse in graduatoria per i finanziamenti"
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Sull'argomento ecco la posizione del forum di cittadini "In Movimento"
A metà dell'ottobre scorso era stata pubblicata la graduatoria regionale degli interventi urgenti di edilizia scolastica, finalizzati alla rimozione dell'amianto, all'adeguamento a norma e alla messa in sicurezza degli istituti scolastici. Date le risorse disponibili era previsto il finanziamento dei primi 30 interventi presentati dagli enti locali pugliesi , sulla base del punteggio riconosciuto.
Per quel che riguarda Ceglie Messapica, la scuola primaria Giovanni XXIII di via Martina (finanziamento richiesto 152mila euro) si classificò al 44esimo posto, mentre il progetto per la scuola “Pascoli” in via Salerno (finanziamento richiesto: 299mila euro) arrivò soltanto al 68esimo posto. Dunque fuori entrambi.
Per di più, altri due istituti scolastici cegliesi - l'Istituto Comprensivo di via Francavilla (importo richiesto 90mila euro) e la Scuola "Leonardo da Vinci" di via Toniolo (importo richiesto 248mila euro) – rientravano tra gli interventi non ammissibili a finanziamento. Motivo? Il Comune non aveva allegato la documentazione fotografica richiesta dal bando
Questa mattina l'amministrazione comunale ha emanato il periodico comunicato auto-celebrativo. In attesa della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale regionale, leggiamo che la scuola Giovanni XXIII scenderebbe dal 44esimo al 47esimo, la Pascoli dal 68esimo al 70esimo (sarebbero progetti finanziabili, si badi bene, cioè idonei sulla base dei requisiti richiesti ma non di fatto finanziate date le risorse disponibili). Nel comunicato non si fa menzione della “Vinci”, il cui relativo progetto quindi dovrebbe continuare a essere non finanziabile. La notizia positiva, almeno questa, è che la scuola primaria “G.Bosco” di via Francavilla viene riammessa a finanziamento classificandosi al 20esimo posto e quindi sarà finanziabile (90mila euro circa). Le altre tre scuole, dunque, restano evidentemente fuori.
Non possiamo che essere felici della riammissione della scuola di via Francavilla perchè è un risultato positivo per la città tutta, oltre le maggioranze politiche pro-tempore. Resta però l'amaro in bocca per la perdita di tempo, per la scuola che continua a essere esclusa dal finanziamento per la mancanza della documentazione da allegare, per il fatto che gli altri progetti addirittura perdano punteggio.
Guardiamo il lato positivo: si è riuscito a salvare almeno qualcosa. Ma, per favore, i nostri amministratori ci risparmino i discorsi sull'impegno, sui “frutti sperati” e sulle “polemiche strumentali”. I risultati dicono tutt'altro.