Circa tre settimane fa
avevamo parlato del nuovo libro scritto dalla giornalista-blogger cegliese
Lucrezia Argentiero dal titolo ""Il
giro del mondo in 80 isole". Un manuale per il viaggiatore fai-da-te di cui
hanno parlato testate importanti come il Corriere della Sera, Vanity fair, il Resto del carlino e altre ancora. Clicca qui
Ieri Repubblica (nella sua sezione
online dedicata ai sapori e alla cucina), in un'intervista a Lucrezia,
approfondisce uno degli aspetti toccati dal libro: quello del gusto (e da
cegliesi, capitale della gastronomia, non poteva essere diversamente).
Il viaggiatore è sempre alla ricerca di esperienze nuove. Ha
bisogno di incontrare, di fare “illuminare” gli occhi e far “accendere” il
cuore. Di scoprire gli angoli più nascosti che gli danno la linfa per vivere,
nutrendosi, continuamente, di emozioni. E quale miglior posto, se non la
tavola, per poter iniziare il viaggio? Il vero viaggiatore ha bisogno di
soddisfare le sue voglie. E fra queste anche quelle di “curiosare” fra i sapori
che sono sparsi nel mondo. Per questo ho dedicato un’intera sezione alle isole
del gusto, quelle “tra profumi e sapori” nella mia guida “Il giro del mondo in
80 isole”. Perché, viaggiando, anche chi non ama particolarmente farsi
trasportare dai piaceri della tavola, alla fine impara e apprezza. Ci vuole
allenamento continuo. Quindi il consiglio per tutti è di tenere sempre pronta
la valigia, e la forchetta. E di non farsi mai sfuggire l’occasione di partire Clicca qui per leggere l'intervista completa
Complimenti,
come sempre, alla nostra Lucrezia.
Chi fosse interessato ad acquistare online il libro può cliccare qui