Il quotidiano diretto da Antonio Padellaro ha intervistato Cesare Fiorio, da anni ormai residente nella nostra città (ha acquistato masseria Camarda dove ha realizzato anche un bed&breakfast) sulla vicenda che attualmente vede protagonista la Ferrari. Nell'incipit dell'articolo si parla proprio della nostra Ceglie.
“Guardi, torno dai miei quaranta chilometri in bicicletta nel primo pomeriggio, dopo sono a disposizione”. Non è facile immaginarlo sulle colline pugliesi in sella alle due ruote, a 75 anni. Ma non è che l’ultima propaggine della seconda vita di Cesare Fiorio, direttore sportivo della Ferrari dal 1989 al 1991, apice di una carriera trascorsa tra auto da corsa e paddock. Perché quel lembo terminale della Valle d’Itria che sono le ondulate colline di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, è diventato la nuova casa dell’ex dirigente sportivo torinese. Per un breve periodo è stato assessore, ora invece la sua vita è scandita esclusivamente dai ritmi lenti della campagna attorno alla sua masseria, dopo trentasette stagioni a tutta velocità nel circuito dei motori, aperte dalla fondazione del settore corse della Lancia e chiuse con l’ultimo stanco respiro della Minardi di Rumi".
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Dobbiamo ringraziare i tanti privati (tra i più autorevoli, oltre a Fiorio, nei giorni scorsi abbiamo segnalato l'iniziativa dello stilista Kean Etro link) che, gratuitamente e per amore del nostro territorio, innalzano il nome di Ceglie Messapica, valorizzando i tanti talenti e bellezze del nostro territorio.
Internet, che ormai entra nelle case del mondo, è ormai uno strumento essenziale ed irrinunciabile per questa opera di valorizzazione e di conoscenza.
Per questo dispiace che un sito che lega la nostra città alla cultura e all'arte a livello internazionale non ci sia più. Clicca qui per leggere cosa è successo
L'auspicio è che venga riattivato quanto prima.