La scorsa settimana a Roma, si è tenuto il convegno sul tema: “Cantare la fede: Musica a servizio della Liturgia e dell’Evangelizzazione". Hanno partecipato circa 1500 coristi da tutto il mondo. Era presente anche la Corale della Parrocchia "Maria Immacolata" di Ceglie Messapica.
Ricevo dall'amico Rocco Curri e pubblico con piacere:
“Rocco,
quest’anno ricorre il trentesimo
anniversario di fondazione del Coro della Diocesi di Roma e desidero
condividere con te questo importante evento attraverso diversi
momenti di crescita spirituale.
Il cinquantesimo anniversario dalla
Costituzione Conciliare “Sacrosanctum Concilium” ci ha ispirati a
festeggiare i trent’anni della nostra realtà attraverso un
Convegno sul tema: “Cantare la fede: Musica a servizio della
Liturgia e dell’Evangelizzazione” al quale ho il piacere di
invitarti…
Don Marco”
Questo è l’invito personale che mi giunse in
una giornata di Aprile scorso da parte di Don Marco Frisina e che
insieme al mio parroco, Don Giacomo Lombardi, abbiamo deciso di
accogliere accompagnando di persona la corale.
L’evento era rivolto a tutte le Cappelle
musicali, Corali diocesane e parrocchiali, Cappellanie, Bande
musicali e si è svolto a Roma dal 26 al 28 settembre 2014 presso la
Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino.
Ai lavori hanno partecipato oltre 1500 delegati
in rappresentanza delle cappelle musicali di Italia, Spagna, Brasile,
Portogallo e Turchia.
Durante il Convegno, introdotto da Mons. Marco
Frisina, si sono susseguiti i maggiori esponenti della Liturgia e
della Musica Sacra i quali hanno trattato i vari temi che interessano
soprattutto tutti coloro i quali in parrocchia si occupano del
servizio di animazione liturgica.
Sono intervenuti il Card. Vicario Agostino
Vallini, P. Giuseppe Midili O.Carm (Direttore dell’Ufficio
Liturgico del Vicariato di Roma), Don Fabio Massimillo (liturgista),
P. Jordi-A. Piqué i Collado OSB (Preside del Pont. Istituto
Liturgico), S.E. Mons. Giuseppe Mani (Arcivescovo emerito di
Cagliari) e Mons. Vincenzo De Gregorio (Preside del Pont. Istituto di
Musica Sacra). Momento culminante del convegno è stato il grande
concerto in San Giovanni in Laterano, madre e capo di tutte le chiese
della città e del mondo, che stracolma ha visto unirsi sulle note di
Mons. Frisina e dell’orchestra Fideles et Amati, il coro della
Diocesi di Roma e le 1500 voci di tutti i convegnisti che hanno
risuonato nella Basilica facendo emozionare e vibrare le corde dei
cuori. Il tutto è stato accompagnato da numerosi momenti di
preghiera, come l’affidamento a Maria Salus Populi Romani, la Santa
Messa papale in Piazza San Pietro in cui il Santo Padre Francesco ha
rivolto un saluto particolare ai convegnisti intervenuti ed infine la
processione alla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani.
“Amicizia è volare, con la gioia e la
voglia di sperare”, parole di uno dei brani eseguiti dal titolo
Amicizia è volare diventato, si può dire, l’inno del convegno. Un
brano bellissimo che ha coinvolto tutti i 1500 coristi facendone un
unico immenso coro. L’emozione provata è stata fortissima e, a
volte, è sfociata nella pura commozione di noi tutti e dello stesso
Don Marco, il quale il primo giorno per la commozione non riusciva
nemmeno a parlare. Ma l'emozione per me più forte è stata vedere i
miei coristi letteralmente in estasi per questa straordinaria
esperienza, felicissimi e soddisfatti per avervi partecipato. Ho
visto in loro la stanchezza per i tre giorni pieni di impegni, il
viaggio di andata e ritorno, ma soprattutto la gioia e la grande
felicità nel cantare tutti insieme i vari brani che facevano parte
della scaletta, a partire dal Convegno vero e proprio, per proseguire
poi durante la Santa Messa in Santa Maria Maggiore, allo
straordinario concerto in San Giovanni in Laterano ed infine in San
Pietro durante la S. Messa celebrata da Papa Francesco in occasione
dei festeggiamenti della festa dei nonni e degli anziani.
Descrivere
a parole quello che ciascuno di noi ha provato nei tre giorni del
convegno è impossibile se non dire solo due parole: gioia pura di
poter cantare tutti insieme le lodi a Dio. Un’esperienza questa di
grande valore formativo e spirituale che difficilmente ognuno di noi
potrà dimenticare e che porterà per sempre nel proprio cuore.
Rocco Curri
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